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Roma, Kolarov: 'Ricominciare a maggio e finire il 30 giugno? Sono pessimista'
RICOMINCIARE - "Il calcio non è una priorità in questo momento. E francamente non so come si possa ricominciare a maggio e finire entro il 30 giugno. Lo spero, ma non sono molto ottimista. Speriamo tutti che possa succedere. Vorrei scendere in campo prima possibile, ma dobbiamo ragionare".
LA ROMA - "Considerando l’Europa League, dovremmo giocare 17 o 18 partite in due mesi. Fisicamente lo sopporteremo in qualche modo, ma vista la situazione in Italia non so come possa succedere. Nessuno può saperlo o pianificare qualcosa, non si sa quanto tempo potrebbe richiedere".
LE MISURE RESTRITTIVE - "In Cina, hanno messo le cose sotto controllo per quattro mesi e il loro regime è molto più rigoroso che in qualsiasi altra parte d’Europa. Anche se mi piacerebbe che si iniziasse a giocare, sono pessimista al riguardo".
ALLENAMENTI A CASA - "Comunichiamo costantemente con il fitness trainer. Quattro, cinque giorni fa, ogni giocatore ha ricevuto un programma. Ci hanno portato le cyclette e ognuno ha il proprio programma. Ci hanno portato anche alcune cose da mangiare, in modo da non dover uscire o uscire il meno possibile. Io l'ho fatto appena due volte. Da programma dovremmo rivederci domenica, ma non credo succederà".
VIRUS - "Grazie a Dio nessuno della Roma ha il virus ma, se iniziassimo ad allenarci, probabilmente accadrebbe. È probabile che il ritorno allora venga ritardato di altri sette giorni. Ho degli allenamenti privati che faccio e posso correre nel giardino, ma è molto difficile mantenere la forma fisica richiesta per il calcio".