Roma: 3-1 alla Juve, festa scudetto rimandata e secondo posto conservato
Le sorti della Serie A potevano decidersi questa notte, con il posticipo di lusso della 36esima giornata, dopo le gare di ieri e di oggi pomeriggio, la sfida tra le prime due forze del campionato italiano, Roma e Juventus, in scena all'Olimpico della capitale alle 20.45, ma così non è stato. Nel match senza ritorno trionfa la Roma per 3-1, grazie alle reti di De Rossi, El Shaarawy e Nainggolan, che rimontano il vantaggio bianconero di Lemina. Alla squadra di Spalletti serviva un solo risultato, la vittoria, per continuare a sperare nella conquista dello scudetto, e quel risultato è arirvato: ora i giallorossi devono sperare in un ulteriore passo falso dei bianconeri nelle ultime due giornate, contro Crotone e Bologna. Gli uomini di Allegri, dopo aver conquistato in settimana la finale di Champions di Cardiff, non riescono a laurearsi campioni d'Italia per la sesta volta consecuitiva, la 33esima totale, con due giornate di anticipo. La classifica dice infatti Juve a quota 85, Roma a 81: i giallorossi, oltre a non veder festeggiare i rivali in casa propria, difendono la seconda posizione, valida per l'accesso diretto al tabellone di Champions, dal Napoli di Sarri. Una partita ricca di contenuti dunque; Spalletti ha fatto a meno di Edin Dzeko, fermato da un problema muscolare, ma ha ritrovato un decisivo Radja Nainggolan, mentre Allegri ha effettuato un po' di turnover, in vista della finale di Coppa Italia di mercoledì, sempre all'Olimpico ma contro la Lazio, lasciando in panchina all'inizio Dybala. Paura per Mandzukic, uscito dolorante a causa di un problema alla schiena: la finale è a rischio. Nel finale dentro anche Totti per un cameo nel suo ultimo Roma-Juve, negato un rigore a Dybala che appariva netto. La Roma ha sconfitto la Juventus tre volte negli ultimi 14 confronti in campionato (tre pareggi, otto sconfitte). Si è trattato del 166esimo match di Serie A tra Roma e Juventus: bianconeri nettamente avanti per 79 successi a 39, 48 pareggi completano il bilancio.
