Roma, Juan:|Contro i cori razzisti
A macchiare il derby fra Roma e Lazio alcuni ripetuti 'buu' razzisti dalla Curva Nord verso il difensore brasiliano giallorosso, Juan, nei minuti iniziali del secondo tempo. L'arbitro Bergonzi ha chiesto l'intervento dello speaker dello Stadio Olimpico, che ha ricordato ai tifosi, in questo caso quelli biancocelesti, che la società verrà ritenuta responsabile per il comportamento dei propri tifosi, con sanzioni che nel più grave dei casi comportano la squalifica del campo.
Ovviamente deluso a fine partita Juan: "A Roma non mi era mai capitato, ma neanche in Germania e neanche in Brasile. Mi dispiace tantissimo anche perché prima della partita siamo entrati tutti con la maglia contro il razzismo. Voglio sottolineare che ho rispetto per i tifosi della Lazio, per i giocatori, ho fatto un gesto solo perché ho sentito quei "buu" e non mi è piaciuto. Mi dispiace più per loro che per me, perché io ho la personalità per stare tranquillo e sereno. De Rossi e altri compagni mi hanno abbracciato? Non solo della mia squadra, anche della Lazio, quelli che conosco Klose, Dias, Matuzalem. Mi hanno detto di stare tranquillo, ma io lo ero. Come ho detto, mi dispiace perché prima della partita abbiamo cercato di trasmettere qualcosa di buono ai tifosi, perché questo è un derby che tutti sentono tanto, ma è bellissimo da giocare e vedere. Cosa ha fatto l'arbitro? Ero concentrato nella partita, non ho visto. Ho parlato un po’ con Mauri. Mi dispiace tantissimo per il gesto che hanno fatto loro. Non ho mai mancato di rispetto per la Lazio, mi sono sempre comportato bene. L'infortunio? Oggi mi fa male, ho fatto una scivolata su Klose, ha preso la mia gamba, il mio ginocchio si è girato, è una distorsione ma spero non sia nulla di grave, domani facciamo la risonanza. Spero di tornare presto per aiutare la Roma, ancora non è finita, siamo forti, dobbiamo ripartire".