Tin Jedvaj, il 'misterioso' difensore croato mai utilizzato fino ad ora dalla Roma (ma pagato cinque milioni di euro in estate), nel giorno del suo diciottesimo compleanno ha rilasciato un'intervista al quotidiano Leggo. 'Ricopro diverse posizioni, mi ritengo bravo tecnicamente e fisicamente pronto per la serie A, ma le mie doti le vedrete sul campo - ha affermato il ragazzo -. Non mi piace essere forte solo a parole. In Croazia mi paragonano a Maldini, ed è un onore per me. Ma io vorrei dimostrare di essere Jedvaj e non l'erede di qualcuno. Il mio idolo in assoluto è Thiago Silva, e anche se in Italia avete un'ottima scuola io preferisco i difensori brasiliani o spagnoli. Il paragone con Marquinhos? A questo punto della stagione lui aveva giocato più di me, ma sono pronto a non farlo rimpiangere e a dimostrare di essere all'altezza. Il mio momento arriverà, sono ancora giovane. Sono qui da tre mesi e pian piano mi sto ambientando. Sto studiando per diventare campione, senza fretta. Intanto faccio scuola guida. Fidanzato? No, non ancora. Anche in questo campo non ho fretta'.

'Credo che noi e la Juve siamo sullo stesso livello - ha proseguito Jedvaj -. Il nostro obiettivo però resta la Champions. Ora si dice che siamo in crisi, ma se i tre pareggi fossero arrivati in mezzo alle dieci vittorie nessuno avrebbe detto nulla. Garcia? Non posso che parlarne bene, ha creato un bell'ambiente e i risultati sono dalla sua parte. Totti? Lui è il capitano e ci manca la sua magia, ma dobbiamo iniziare a vincere anche senza di lui perché purtroppo arriverà prima o poi il momento in cui smetterà. Roma è bellissima, i tifosi sono pazzeschi. Ho visto un po' tutto: dal Colosseo al Vaticano passando per piazza di Spagna. Nei posti dove ci sono turisti giapponesi e cinesi è più facile camminare perché non mi riconoscono. Un difetto? Sicuramente il traffico'.