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    Roma-Inter: Zaniolo uomo partita, il Var peggiore in campo. Così non va

    Roma-Inter: Zaniolo uomo partita, il Var peggiore in campo. Così non va

    • Alberto Polverosi
    Roma-Inter 2-2 

    IL PEGGIORE: Rocchi, Fabbri, il Var

    Il protocollo del Var richiede un “chiaro errore dell’arbitro”. Probabilmente è la mancanza del superlativo assoluto a indurre Fabbri a non richiamare Rocchi davanti al video, perché la sua svista, dunque il suo errore, non è chiaro, è chiarissimo. Di più, è clamoroso. Se il Var è stato inventato per salvare le partite da certe nefandezze, allora non si capisce cosa sia successo all’Olimpico. Rocchi può anche non vedere il fallo di D’Ambrosio che aggancia Zaniolo, ma i filmati sono di una chiarezza incredibile. Il romanista ha già passato il terzino quando viene messo giù e la palla è sempre lì, a disposizione di Zaniolo. E’ la maniera più efficace per modificare il corso di una partita. E’ lo stesso errore che si raddoppia, il primo è colpa dell’occhio (e ci può stare) in
    diretta, il secondo è colpa di un altro occhio, ma questo no, non ci può stare, perché è comodamente seduto davanti a un monitor e rivede da una mezza dozzina di angolazioni diverse lo stesso fallo. Che poi sia il Var a concedere alla Roma il rigore per un tocco di braccio di Brozovic non lo salva dal pesante errore precedente. Il fallo di D’Ambrosio su Zaniolo è perfino più evidente di quel tocco di Brozovic.

    IL MIGLIORE: Zaniolo

    Diciannove anni, trequartista, un debutto da titolare nello stadio più
    ricco di storia del mondo, il Bernabeu, già convocato in Nazionale da
    Mancini. Nicolò Zaniolo è il miglior giocatore di Roma-Inter, per tecnica,
    intensità, personalità e incisività. Nei due casi da rigore, uno non
    concesso e l’altro sì, c’è sempre lui. Ha giocato 7 partite in Serie B con
    l’Entella nel 2016-17, è diventato campione d’Italia Primavera con l’Inter
    senza mai sfiorare la prima squadra nella stagione scorsa, e ora diventerà
    un punto fermo della Roma. Per come gioca, sembra al quarto campionato da
    titolare in Serie A. Strappa, allunga, vede la porta, vede soprattutto il
    compagno smarcato in area. E si fa dare la palla. Sempre. Come fosse De
    Rossi. La Roma ha preso Pastore dal Psg, ma il trequartista vero è questo
    ragazzino, dotato di un sinistro notevole. Se va avanti così, ne usciranno
    altri di squadra, non lui.

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