'De Rossi non è una nota dolente, ma non ha reso da De Rossi. Non si è integrato con la squadra. Per me è un giocatore importante, spero renda come nelle passate stagioni'. Zeman agita la settimana con un'intervista al Tg1, nella quale fornisce duri giudizi su Capitan Futuro, di nuovo a disposizione dopo le tre giornate di squalifica rimediate al derby per il pugno rifilato a Mauri. La sua presenza da titolare contro la Fiorentina è in bilico. Durante l'allenamento pomeridiano il boemo lo ha inserito inizialmente tra le riserve, alternandolo successivamente con Bradley: 'Si sta allenando con impegno - prosegue Zeman -, non si sa mai chi in settimana può stare meglio o peggio. Io spero lui stia meglio'.

La Roma ha vinto soltanto una volta con il centrocampista di Ostia in campo (in trasferta contro il Genoa), per il resto due pareggi e quattro sconfitte: ‘Non so perché renda poco - dice Zeman -. Si potrebbero fare tante ipotesi. Forse è stato disturbato da tante voci a inizio anno, chi metteva in discussione la sua permanenza a Roma, chi parlava dell'interessamento del City. Bisogna vedere da dove arrivano queste voci, a me personalmente nessuno ha chiesto di lui. Ma qualcuno dice che dieci-undici squadre sono interessate, e io ho qualche dubbio'. Di sicuro, Real Madrid e Psg farebbero carte false per tesserarlo a gennaio ed averlo a disposizione in Champions League. Il City di Mancini, eliminato, ora è più defilato dalla corsa.

Zeman poi lascia aperto uno spiraglio al giocatore, molto simile ad un ultimatum: 'Spero possa tornare a prestazioni del suo livello, dipende dalla sua voglia'. Effettivamente, quest'estate Ddr appariva molto scettico sulle potenzialità della squadra e criticò l'allenatore per le dichiarazioni rilasciate alla vigilia della partita contro la Juventus: ‘Chi parla di scudetto, vuole il male della Roma’. Su questo punto, Zeman chiarisce: 'Non ho avuto problemi con lui, ci sono rimasto male per le parole, ma è il passato'. Le nuove dichiarazioni di Zeman apriranno un dibattito anche in seno alla dirigenza. Il club ha 70 milioni di passivo al bilancio e l'ingaggio di De Rossi conta una spesa complessiva fino al 2017 di ulteriori 50. Il rapporto tra il giocatore e Zeman è ai minimi storici e il dg Baldini rischia di trovarsi nella posizione di dover puntare soltanto su uno dei due nel prossimo futuro.

(DNews - Edizione Roma)