Roma, il preparatore Norman: 'Non sono contrario all'alcol, qui qualcuno è spensierato'
"Ci sono tante cose da imparare da Totti. Un sistema complesso che include una buona genetica e uno stile di vita equilibrato. La sua capacità di leggere il gioco e quella di essere al posto giusto nel momento giusto hanno compensato l’inferiore esplosività o il fatto che fosse un centesimo di secondo più lento". Darcy Norman, preparatore della Roma, ai microfoni della CNN parla della sua esperienza in giallorosso. "Abbiamo i calciatori a disposizione per 2 o 3 ore al giorno. Cosa fanno nelle altre 21 ore per migliorare od ostacolare le proprie prestazioni? C’è il nostro piccolo ecosistema, quello della squadra e del centro sportivo, ma poi ogni calciatore ha il suo sistema al di fuori. La famiglia, gli amici, gli agenti: tutte cose che impattano sul loro stile di vita. Dobbiamo predicare abitudini e regole he permettano al calciatore di migliorare le prestazioni in campo: astenersi dall’alcol, dormire dalle 8 alle 10 ore a notte, fissare obiettivi giornalieri al mattino e svolgere sedute di meditazione prima di addormentarsi o dopo essersi svegliati. Bere alcolici fa parte di un rito sociale, quindi non sono totalmente contrario. La chiave di tutto è l’equilibrio e la moderazione. Magari evitando i superalcolici. Non bisogna bere durante il recupero da un infortunio perché potrebbe rallentarlo, così come si aumenterebbe il rischio di strappi muscolari. Per quello che ho visto, ci sono giocatori che non hanno questa attitudine, mantenendo quindi uno stile di vita spensierato. Succede soprattutto nei giovani, si sentono invincibili. Non sono abbastanza aperti nel cercare di essere al meglio, si accontentano di essere abbastanza bravi".