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Il papà di Kean: 'Un errore mandarlo in Premier. Spero torni in Italia, nella Roma'
La storia dei trattori? “Io credo in Dio e credo nella parola data, se invece la parola è falsa non mi fido più. Mi avevano promesso due trattori e non mi vennero consegnati. Quando aveva 14 anni, mi chiamò Marotta e lo portò a Torino, il ragazzo poteva finire in Inghilterra. In quella occasione mi promise due trattori, per aiutare i miei fratelli in cambio della firma per il suo passaggio alla Juventus. Li avrei presi anche usati, invece non mi arrivò nulla. Non ho capito perchè la Juventus lo ha ceduto, credo solo per una questione economica. Ho sentito dire che Sarri non lo volesse, dopo che Allegri invece lo aveva valorizzato. Se mio figlio mi dovesse dire che la Roma è interessata a lui, darei la mia benedizione a questa operazione. Mando un messaggio a mio figlio Moise: ascoltami bene, sono tuo padre di sangue, torna in Italia a giocare, diventerai un grande calciatore, vieni a giocare a Roma, al fianco del tuo caro amico Nicolò Zaniolo. Non pensare ai soldi, ma alla carriera”.