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    Roma, il mental coach di Santon: 'Ha lasciato l'Inter con tristezza, quelle minacce sui social...'

    Roma, il mental coach di Santon: 'Ha lasciato l'Inter con tristezza, quelle minacce sui social...'

    Stefano Tirelli, mental coach di Davide Santon, terzino della Roma, parla a Forzaroma.info dell’ex laterale dell’Inter: “Quando abbiamo iniziato Davide era molto demotivato: l’ambiente interista non era dei migliori, lui era diventato il capro espiatorio di una squadra che otteneva risultati altalenanti”.


    SULL’INTER - “Davide è esploso all’Inter in una condizione ambientale molto favorevole, quando giocava nella super squadra di Mourinho. Gli anni successivi in nerazzurro sono stati per l’Inter un’altra storia: le dinamiche interne a livello societario, poi i cambi di allenatori che non hanno dato tanta fiducia al ragazzo, e gli infortuni hanno determinato nel periodo negativo del terzino. La parentesi in Premier League per lui è stata molto positiva. Ha collezionato una serie di partite importanti: ma il problema è che quando ti trovi in una situazione ambientale così confusa come è stata l’Inter del post Triplete bastano delle prestazioni al di sotto delle potenzialità che in Italia accade spesso che ci sia un capro espiatorio”.


    SUL TRASFERIMENTO - “Santon ha lasciato l’esperienza Inter con tristezza, ha vissuto tantissimi anni in nerazzurro e si sentiva un veterano del club. Adesso ha scoperto una città bellissima, che conosceva poco. Si trova molto bene a livello di società, così come con l’allenatore. Stima molto Di Francesco, gli riconosce delle capacità importanti. In più ci sono stati una serie di eventi e di elementi che insieme stanno determinando quello che è l’inizio di una rinascita. Ad esempio l’ottimo lavoro fatto dal team dei procuratori di Davide che gli ha permesso di avere una chance importante in un grande club, ma anche la famiglia che gli è stato vicino dopo le minacce arrivate sui social pochi mesi fa. In quei giorni andai a casa sua per rincuorarlo e per aiutarlo a reagire a quegli eventi. Lui in questo momento sta raccogliendo la positività di tante cose: la capacità di reazione, il lavoro che stiamo facendo insieme, la società Roma e la città con cui sente un’ottima sintonia, poi la famiglia e i procuratori”.
     

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