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    Roma, il CEO Fienga a 360°: 'Ecco come nasce l'idea Mourinho. CR7? Non credo. Sul mercato, lo stadio e Totti...'

    Roma, il CEO Fienga a 360°: 'Ecco come nasce l'idea Mourinho. CR7? Non credo. Sul mercato, lo stadio e Totti...'

    Intervenuto a Rete Sport, il CEO della Roma, Guido Fienga, ha dichiarato: "L'idea Mourinho è stata un'intuizione degli azionisti. Non appena si è liberato hanno pensato subito a lui, sono stati bravi a convincerlo. E' tra gli allenatori più bravi per incarnare ciò che vogliamo, è il numero uno. Sono stati bravi a convincerlo, in pochissimo tempo si è chiuso l'accordo: i Friedkin sono molto intelligenti e imparano alla svelta".

    SUL MERCATO - "Non ne parlavo prima che ero responsabile, figuriamoci ora. Una cosa è chiara, abbiamo preso Mourinho perchè venga qui e ci insegni a vincere. È un percorso, un progetto e bisogna lasciarlo lavorare perché non è una cosa immediata. Il percorso seguirà i parametri che ci siamo dati: il calcio è cambiato, vogliamo creare un progetto vincente e sostenibile. I giocatori li sceglieranno Mourinho, Pinto con la proprietà. Aspettatevi la serietà del progetto più che colpi, che se ci saranno è perché saranno funzionali".

    SU CRISTIANO RONALDO - "Non credo".

    SUI FRIEDKIN - "Hanno comprato la Roma per gestirla a lungo termine, quindi non è un giochino ma un obiettivo in cui credono e in cui si impegnano. Sono molto presenti e attivi, fa nulla se non parlano. Il no alla Superlega e le lotte in Lega a livello internazionale non sono azioni per avere visibilità".

    SUL NUOVO STADIO - "A saperlo... Il progetto seguito fin qui non è stato ritenuto sostenibile per vari motivi e il Covid ha cambiato le carte in tavola. L'intenzione è uno stadio dai 45mila in su, il più possibile vicino ai tifosi. Dev'essere la casa dei romanisti, vicino per viverlo. Ad oggi non siamo ancora riusciti a chiudere la procedura di Tor di Valle, quindi non possiamo spingerci oltre. Le idee ci sono, i criteri sono questi".

    SU TOTTI - "Con Francesco c'è un ottimo rapporto. Sta gestendo la sua attività, ha un'ottimo rapporto con la Roma e con questa proprietà. Sta sviluppando giovani, fa scouting, è un rapporto che funziona. Non c'è la necessità che stia dentro o fuori, e da lui non c'è questo tipo di richiesta".

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