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Roma, tifosi ormai vaccinati a tutto. E Di Francesco aveva previsto il fattaccio
Il Chievo non recuperava due gol di svantaggio da 99 partite. E volete sapere chi aveva di fronte? Ma è ovvio, la Roma. Certe storie sono scritte sulle stelle. Come il gol lampo di El Shaarawi che fatica a conquistare un posto da titolare ma quando vede il Chievo si eccita: con quello di oggi sono sei i dispiaceri inflitti al piccolo quartiere veronese.
E adesso poveruomo? Vedo Di Francesco molto titubante, quasi avesse previsto il fattaccio. Sia Birsa che Stepinski hanno giocato a crescere mentre il centrocampo romanista andava calando. Nzonzi, voluto fortemente da Monchi, gioca un tempo camminando senza peraltro trovare assistenza in Pellegrini e Cristante. Adesso la Roma vola a Madrid cercando se non altro un po’ di frescura dopo il caldo dell’Olimpico.
Ricordando notti magiche come quella firmata da Totti, capitano purtroppo a riposo che il 27 settembre celebrerà il suo quarantaduesimo compleanno in una location che farà discutere romanisti e laziali, contesse e populisti, guelfi e ghibellini: il Colosseo: altro che Giaccherini.
Roma-Chievo 2-2 (2-0 primo tempo)
Marcatori: 10' pt El Shaarawy, 30' pt Cristante, 5' st Birsa, 38' st Stepinski
Assist: 10' pt Florenzi, 30' pt Dzeko, 5' st Rigoni
Roma (4-3-3): Olsen; Florenzi (69′ Karsdorp), Manolas, Jesus, Kolarov; Lo. Pellegrini (69′ De Rossi), Nzonzi, Cristante; Under (81′ Kluivert), Dzeko, El Shaarawy. All. Di Francesco.
Chievo Verona (4-3-2-1): Sorrentino; Tomovic, Rossettini, Bani, Barba; Rigoni (86′ Depaoli), Radovanovic, Obi (45′ Hetemaj); Birsa (81′ Mehdi), Giaccherini; Stepinski. All. D’Anna.
Arbitro: Mazzoleni
Ammoniti: 74' Rossettini (C), 78' De Rossi (R)