Roma, Hermoso "salva" Dybala: come cambiano i piani tattici di De Rossi

Redazione CM
03 set 2024
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Può la permanenza in rosa del giocatore tecnicamente più dotato essere un problema? Sì, o per lo meno nì se sei Daniele De Rossi in questo momento. Il tecnico giallorosso, consapevole della probabile partenza della Joya nella sessione estiva, ha lavorato nelle prime settimane della stagione sul modulo 4-3-3, che non prevede un giocatore di estro come l'argentino tra le linee offensive. In questa direzione, tra l'altro, sono andati gli arrivi di Soulé e Saelemaekers nella finestra di mercato.

Poi, però, ecco il naufragio della trattativa fra Dybala e gli arabi dell'Al-Qadsiah: secondo Il Messaggero, nessuno si aspettava che questo affare non andasse in porto, e dopo le tante manifestazioni di gioia da parte dell'ambiente per aver tenuto un giocatore in grado di fare la differenza in qualsiasi momento, sono sopraggiunte problematiche più specifiche. La scarsa tenuta fisica, l'impossibilità di agire da esterno, i tanti impegni in calendario fanno di Dybala un vero e proprio jolly da inserire a gara in corso per scombinare i piani avversari. Ma davvero Paulo può essere un sostituto? Non secondo un altro grande 10 del passato, Alex Del Piero, che ha sentenziato: "Non può accettare la panchina".

Ecco allora che un cambio di disposizione in campo potrebbe favorire un reinserimento del campione argentino dal 1' in certe situazioni: dalla difesa a quattro a quella a tre, ma non con Smalling, prima sempre indisponibile e alla fine ceduto in Arabia sul gong del mercato saudita, bensì con lo svincolato Mario Hermoso, accostato a mezza Serie A nel corso dell'estate e ufficiale da ieri sera in giallorosso. Con lui, e magari con un altro innesto in difesa (Hummels?) la linea a tre diventa una soluzione praticabile, e Dybala può giocare dietro Dovbyk con la libertà d'azione che gli è indispensabile. In quel caso, Soulé e Saelemaekers diventano quello che è la Joya con il 4-3-3: jolly a gara in corso. Un problema di abbondanza che De Rossi dovrà esser bravo a non percepire e far percepire come problema.

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