Grenier: 'La Roma vale la Juve, il Lione ha sbagliato a cedermi' VIDEO
"La mia prima settimana a Roma è stata molto buona, ho avuto la fortuna di ricevere una splendida accoglienza da tutto il gruppo, compresi i dirigenti. Ho conosciuto i compagni. Sono contento di essere a Roma e di aver ricevuto la fiducia del club".
SUGLI INFORTUNI - "Ne ho avuti due seri, tre anni fa e due anni e mezzo fa che mi hanno impedito di partecipare ai Mondiali ma è una pagina del passato. Se è vero che mi hanno rallentato però mi hanno anche forgiato nel carattere, da un anno e mezzo sto bene e non ho più problemi. Spero di non avere più infortuni, ma fanno parte del calcio, mi hanno dato l’opportunità di lavorare bene".
SUL LIONE - "A centrocampo c'era molta concorrenza, non sono rientrato nei piani dell'allenatore. Ho continuato a lavorare per riconquistare un'opportunità, ma questo fa parte della mia esperienza e mi ha forgiato caratterialmente. Non ho mai capito cosa sia successo a Lione e perchè non sia rientrato nei piani societari, ma ho continuato a lavorare per avere un'occasione, che ora mi si presenta sotto forma dell'offerta della Roma. Voglio dimostrare che il Lione ha sbagliato a non puntare su di me".
SULLA TRATTATIVA - "Può darsi che il Lione volesse separarsi da me. In ogni caso volevo fortemente la Roma, ho la fortuna di essere in uno dei club più grandi d'Europa e del mondo. Si è trovato subito l'accordo tra le parti".
SULLA SERIE A E PJANIC - "La Serie A è molto competitiva e tattica. La Juve è una squadra che ha vinto molti scudetti, ma la Roma è vicina per valori tecnici a loro e spero che possa superarla. Questa squadra merita di vincere titoli e regalarli ai tifosi. La Roma è una grande squadra,già dalle prime sedute ho comprovato come la rosa abbia un potenziale per essere allo stesso livello della Juve. Sono convinto che possiamo giocarcela con loro, la Roma è una delle migliori squadre del campionato italiano.
Ho parlato con Miralem e anche con Mapou Yanga-Mbiwa, sapevo di arrivare in un grande club, me lo hanno confermato parlandomi di un'esperienza straordinaria alla Roma. Hanno speso parole d'elogio per il club, l'allenatore e i tifosi. Mapou mi ha parlato del derby, della sua importanza e della fortuna che ha avuto nel segnare un gol in quella partita. Ho avuto la fortuna di crescere e ascoltare i consigli di tanti grandi giocatori del Lione".
SUL RUOLO E SUI CALCI DI PUNIZIONE - "Ho già parlato col mister delle mie caratteristiche e di quale potrebbe essere il ruolo più adatto a me. Sono polivalente, ho giocato in tutti i ruoli del centrocampo e voglio mettere le mie qualità a servizio della squadra qualunque sia la mia punizione. Mi piace calciare le punizioni, ho avuto la fortuna di avere un maestro come Juninho. I calci piazzati sono un'arma per decidere le partite, qui ci sono grandi tiratori come Totti".
SULLA CONCORRENZA NEL RUOLO - "Non posso giocare l'Europa League, che è una competizione importante per la Roma che è pienamente in corsa per tre competizioni. Devo dare il massimo per ritagliarmi spazio e giocare quante più partite possibili per dimostrare alla squadra il mio contributo. Spero che la Roma arrivi il più lontano possibile nelle competizioni e possa raggiungere gli obiettivi. Arrivo in un grande club nel momento giusto per poter continuare a crescere. Il mio obiettivo è restare qui a lungo e ritrovare la nazionale francese. Questi due obiettivi passano per un grande club come la Roma, che mi dà la possibilità di poterli rincorrere. Dovrò dare sempre il meglio in allenamento e in partita".
SU TOTTI E LA SQUADRA - "La squadra mi ha impressionato per l'intensità dell'allenamento. E'una squadra con grandissimi talenti e grande esperienza come De Rossi e Totti, due giocatori con cui è un onore giocare. Totti ha fatto la storia della Roma e della nazionale italiana, era un sogno giocare al suo fianco e che oggi realizzo Ho voglia di imparare da lui e dai grandi campioni della Roma per continuare a crescere".