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Roma, Gonalons: 'Non torno a Lione, via per colpa del presidente. Roma occasione irrinunciabile'
Il centrocampista classe '89 della Roma Maxime Gonalons ha rilasciato un'intervista a BeInSport, parlando del suo approdo in Serie A e del suo addio al Lione: "Dopo la stagione passata al Lione, dove sono cresciuto, l'opportunità di giocare alla Roma è stata irrinunciabile e l'ho accettata perché avevo voglia di spingermi lontano. Qua ho scoperto grandi giocatori sia per qualità che per personalità. Ho molto apprezzato l'unità che c'è nel gruppo, ognuno dà l'esempio all'altro e i risultati si vedono. Perché ho lasciato il Lione? Ci sono state incomprensioni con il club e con il presidente, ma il fatto è che ogni tanto fa bene cambiare. Si sono manifestati alcuni club e ho parlato con Monchi e Di Francesco che mi hanno dato molta fiducia. Era il momento di scoprire nuove esperienze anche se ho lasciato molte cose a Lione dove sono stato capitano per 5 anni. È la mia prima stagione in Italia ed è normale non sia facile, a cominciare dalla lingua e dalla distanza. Totti? Qua è l'uomo al centro di tutto. La sola presenza sposta l'attenzione, anche quando è con la squadra. È quotidianamente con noi e ho un grande rispetto per lui. De Rossi? È una persona incredibile, la coabitazione con lui va bene. Ha un amore viscerale per questa maglia e questa città e per me è un onore essere al suo fianco. Io ho ancora cose da imparare da lui e poterci parlare per chiedergli consigli per me è un onore. Se voglio finire la mia carriera a Lione da capitano? No. Ho sempre saputo la difficoltà e l'importanza di essere capitano della squadra e ora che ho lasciato la fascia non penso sia giusto tornare. Aulas è un presidente molto importante. È lui la star. Se il Lione è diventato quello che è deve molto al suo Presidente e ho molto rispetto per tutto quello che ha fatto per la squadra".