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Roma, Ghisolfi dice sì ai Friedkin e sfida Fontes per il ruolo di ds. Cosa succede con Burdisso
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LA SCELTA - La dirigenza giallorossa (i Friedkin e Souloukou) nelle ultime settimane ha incontrato due volte Ghisolfi che espresso la sua volontà di spostarsi in Italia. Un direttore sportivo vero dopo l'esperimento Pinto che potrebbe però prevedere anche l'arrivo di un uomo più di campo da affiancare a De Rossi. E in questo senso il volere del tecnico ricade proprio su Nicolas Burdisso che si libera dalla Fiorentina e che conosce molto bene Roma.
CHI É - Ghisolfi è un ex centrocampista e ha indossato in carriera le maglie di Bastia e Stade Reims, con cui ha giocato anche in Ligue 1 undici volte. Classe 1985, con doppia nazionalità italiana e francese, dopo il ritiro ha iniziato la carriera prima da vice allenatore allo Stade Reims con Olivier Guegan e David Guion, e poi al Lorient con Michael Landreau. Poi la scelta definitiva di intraprendere l'avventura di direttore sportivo: nel 2019 ha assunto il suolo di coordinatore tecnico del Lens, con licenza anche di intervenire sul mercato, poi dal 2022 ha ricoperto il suolo di direttore sportivo raggiungendo ottimi risultati. Ghisolfi è adesso uno dei diesse emergenti più interessanti del panorama europeo. Tra i principali colpi messi a segno da Ghisolfi al Lens ci sono Fofana, Openda, Clauss e Danso. Sono invece Moffi e Boga i grandi colpi piazzati dal diesse al Nizza, oltre ovviamente alla scommessa vinta sull'allenatore: è stato proprio lui a scegliere Francesco Farioli per la panchina rossonera.