VIDEO Roma, Garcia: 'Per far bene in Champions servono grandi giocatori. Europa League? Il campionato viene prima'
Ampiamente deluso per la sconfitta che ha portato la Roma all'eliminazione dalla Champions League in favore del Manchester City il tecnico dei giallorossi, Rudi Garcia, ha parlato a mente lucida ai microfoni di Mediaset Premium per commentare il pesante 2-0 rimediato all'Olimpico: "Non ho nessun rimpianto, il fatto che era un finale, che siamo arrivati all'ultima sfida del girone a giocarci il passaggio del turno dimostra che abbiamo fatto un bel percorso. Poi in queste gare anche la fortuna poteva contare e purtroppo ha scelto il loro campo. Nel primo quarto d'ora potevamo segnare ed è li che dovevamo fare di più per aprire meglio questa partita".
RIMPIANTO MOSCA? - "Non cambia nulla, oggi giocare per un pareggio o per lo 0-0 era un suicidio. Abbiamo giocato per vincere, ma loro hanno più maturità per vincere queste partite. Noi impariamo e miglioriamo soprattutto nel disputare queste partite. Dobbiamo avere giocatori più forti per raggiungere squadre di questo livello".
SCUDETTO O EUROPA LEAGUE? - "Il nostro obiettivo è giocare ogni anno la Champions League. Per farlo dobbiamo conquistarla in campionato. L'obiettivo principale è e rimane il campionato. Dobbiamo fare bene e cercherò di fare il possibile per togliere dalla testa dei calciatori questa delusione. L'Europa League è una coppa che da adesso in avanti diventa una bella competizione ricca di spunti, ma per noi il campionato viene prima".
DA NASRI A LJAJIC - "Non si può lasciare un giocatore come Nasri libero di calciare da fuori area in libertà. Sono dispiaciuto perchè era possibile fare meglio questa sera e qualificarci, ma questa sconfitta ci mostra le tappe che ci sono ancora da fare in questa partita. Adem Ljajic ha fatto una bella partita, ma è mancato un po' di efficacia. Avevo bisogno di due gol per passare perciò ho messo forze fresche dalla panchina".