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Roma, Garcia: 'Sfida da dentro o fuori'. Totti: 'Ok col mister'
CONTA SOLO LA VITTORIA - "Nelle ultime settimane abbiamo fatto troppi pareggi: adesso servono vittorie sul campo. Non perdiamo ma dopo Cagliari non abbiamo più vinto. Bisogna lavorare sempre di più e vincere sul campo. Serviranno episodi favorevoli oltre alla voglia di vincere e segnare. Domani sarà una gara diversa dall'andata, perché è diventata una sfida da dentro o fuori. Io però sono tranquillo perché i ragazzi hanno tanta voglia".
GLI INFORTUNATI - "Florenzi e Iturbe sono quasi del tutto recuperati. Comunque aspettiamo l'allenamento di stasera per capire come stanno".
TOTTI: LA SVOLTA DELLA STAGIONE - "Battere il Feyenoord e passare il turno potrebbe rappresentare la svolta della stagione, acquisiremmo fiducia per affrontare la partita contro la Juve con uno spirito diverso; è una gara che può cambiare il momento, può condizionare tutto l'anno. Qui ho giocato la finale dell'Europeo del 2000 e spero che domani il risultato sia diverso".
RAPPORTO CON GARCIA - "Non c'è nessun problema con Garcia e mai ce ne saranno. Semplicemente dopo la sostituzione nella partita contro il Verona, volevo rimanere in campo per provare a segnare di testa da calcio d’angolo, in quel momento mi sentivo un po' Luca Toni e volevo far gol di testa. Poi sarei potuto uscire. In ogni caso decide l’allenatore”.
DISORDINI A ROMA - "Vanno presi seri provvedimenti, ma questo in Italia non succederà mai. Non accadrà quello che è accaduto in Grecia (sospeso il campionato a tempo indeterminato). In quindici anni ne ho viste tante, cose belle e brutte. I fatti che si sono verificati a Roma non sono da tifosi, sono da incivili. Ci vuole rispetto quando si va in un'altra città. Ai tifosi della Roma dico di rispettare gli olandesi e i monumenti della città".