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Roma, Garcia crede nello Scudetto: 'Se la Juve crolla dobbiamo essere lì' VIDEO
Sul fatto se si punti davvero ancora al primo posto: "Era una dichiarazione su tre fronti. In prima sono ottimista, positivo e ambizioso. Guardare avanti e guardare in alto è il miglior modo per puntare al massimo".
Su cosa è cambiato rispetto al match Roma-Parma, poi interrotto: "Non so. Sul piano fisico tutte: due le squadre hanno lo stesso numero di partite. L'unica cosa che cambia è che giochiamo solo noi, mentre Juve e Napoli rimarranno a casa. In caso di vittorie allungheremo sul Napoli e ci avvicineremo alla Juventus. Il Parma arriva da due sconfitte dopo una serie lunghissima di risultati utili".
Sulla solidità difensiva: "Siamo una squadra che subisce pochi tiri e questo è importante se poi hai un portiere e una difesa molto forte. La cosa che mi piace di più è vedere la squadra che lotta subito per recuperare ogni pallone, iniziando dagli attaccanti".
Sull'eventuale crollo della Juventus: "La prima cosa a cui dobbiamo pensare e a vincere più partite possibili iniziando da domani. La Juve può perdere punti contro di noi anche pareggiando. Il destino è nelle nostre mani e dobbiamo sfruttare le occasioni che ci si presenteranno per guadagnare posizioni. Fino a che la matematica non si esprime dobbiamo crederci. In altri campionati di rimonte del genere se ne sono viste".
Sul pressing della Roma: "Serve per non far giocare tranquillo l'avversario e questo parte proprio dagli attaccanti che devono essere sempre attenti ad eventuali errori degli avversari".
Sul centrocampo senza Nainggolan e Strootman: "Dipenderà dalla strategia che applicheremo e dalla gara. Ogni giocatore sa cosa deve fare quando io chiedo determinate cose. Molto dipenderà dall'atteggiamento mentale. Dovremo rimanere alti e non arretrare il baricentro".
Sull'organico della Roma è già pronto per la Champions: "Sappiamo che ogni anno la rosa di una squadra è diversa rispetto al passato. Tutti i club cambiano. Per il momento però non è questo il tema che ci interessa. Quello che voglio è raggiungere un bel traguardo con questa rosa, che lavora tanto ed è sempre molto unita. Mi piacerebbe vivere un bel traguardo con questi ragazzi".
Sulla percentuale scudetto nel caso di vittori col Parma: "Non so, non sono bravo con le percentuali. Dobbiamo pensare solo al Parma e a cercare i tre punti. Con il Parma non avviamo già la vittoria in tasca. Anche loro hanno un traguardo europeo. Abbiamo fame e tanta carica per affrontare la sfida di domani. Spero di vedere tanti tifosi allo stadio, anche se giocheremo alle 18.30. Spero che possano avere mezz'ora libera dal lavoro per venire a vederci".
Su Taddei e il rinnovo: "Non è il momento di parlare di casi individuali. Posso dire che sono contento di Rodrigo dall'inizio della stagione quando ho fatto di tutto per convincerlo a rimanere. Ci siamo trovati d'accordo sul suo ruolo e lo sta facendo anche adesso alla grande. Taddei è un giocatore di qualità e un uomo che tutti apprezzano".
Su Marchionni, fulcro del gioco del Parma: "Si tratta di un bravissimo giocatore, ma molto dipende dal gioco che dobbiamo proporre contro una squadra che utilizza il regista. Molto dipenderà anche dalla difesa a tre o a quattro della difesa. Può cambiare anche la geometria del nostro campionato in vista di domani".
Sul match-point per il secondo posto: "No ma sarebbe una vittoria importantissima".
Su Romagnoli, nuovo titolare sulla fascia mancina: "Abbiamo tre giocatori in quel ruolo. Alessio è un elemento più difensivo rispetto a Dodò che ha giocato prima del suo infortunio. Dodò è un elemento utile in fase offensiva, ma anche dietro ha dato il suo contributo. Torosidis è, invece, un caso a parte perché può giocare in molti ruolo. C'è infine anche Balzaretti che aspetteremo dopo questo lungo infortunio".
Sul bilancio dopo 32 partite: "Il bilancio si fa alla fine, sicuramente i record della Roma sono merito di tutti. I record, però, voglio vederli a fine stagione. Ripeto, abbiamo fame, e vogliamo dimostrarla. Soprattutto domani".
Sulla Champions ad un passo: "Ad inizio stagione l'obiettivo era tornare in Europa. Arrivare in Champions sarebbe un passo ulteriore. Vincendo domani la matematica ci da una grande certezza sul piano della Champions visto il distacco dalla Fiorentina".
Sulla diatriba fra Juve e Napoli su risultati e bilanci: "Quello che posso dire è che è sempre più facile fare una grande rosa con grandi disponibilità. Questa però è una domanda che dovete fare al presidente Pallotta o al dg Baldissoni. Loro lo sanno meglio di me. In questa stagione abbiamo messo un po' di soldi in cassa, costruendo una rosa che ha dimostrato di poter fare grandi cose".