Caos Roma: 'Non ci sono soldi'. BOJAN E' UFFICIALE, nel 2013 torna al Barcellona
Roma agli americani, ci siamo. Anzi no. Nonostante la conferenza stampa di DiBenendetto di qualche giorno fa, c'è ancora incertezza sul futuro del club giallorosso. Una trattativa che assume i connotati di una telenovela, la cui fine sembra lontana. Il closing slitta ancora per un problema di carattere economico. Colpa dei 17 milioni in più da coprire e sui quali non c’è accordo tra il gruppo Usa e Unicredit. Secondo quanto appreso dall'ADNKRONOS da fonti tecnico-finanziarie bene informate, i numeri del bilancio della società erano noti dal momento della firma del contratto e non ci sono sorprese. Ma i dubbi restano.
Roberto Renga è intervenuto ai microfoni di "A Tutto Mercato" sulle frequenze di RadioIES annunciando il rinvio del closing della trattativa per la Roma: "So che Unicredit non ha notizie degli americani. Il closing verrà di nuovo rinviato, a Brunico sono tutti preoccupati. La Roma non ha preso Stekelenburg perchè non ci sono i soldi per pagarlo, e ci sono problemi anche per Bojan. E' stato preso Heinze perchè era a parametro zero,e verrà pagato mese per mese. Problemi anche per Lamela, mancano le fidejussioni bancarie. Se non ci sono i soldi, chi mette in porta la Roma? Non c'è una lira, e gli americani non sono dietro l'angolo come pare. Il problema è che Baldini è a Londra, Sabatini non ha firmato, solo Fenucci lo ha fatto. Mi dicono che i problemi tra Unicredit e gli americani ci sono e sono gravi. Sono molto preoccupato. In questo momento la Roma è profondamente preoccupata per il suo futuro. Se gli americani non arrivano, può rimanere Unicredit a capo della Roma? Che figura ci fa la banca a livello internazionale".
Intanto il sito del Barcellona ha ufficializzato la cessione di Bojan Krkic alla Roma per 12 milioni di euro. Tra due anni, al termine della stagione 2012-2013, il club blaugrana riporterà Bojan in Spagna versando alla Roma 13 milioni. Il riacquisto del Barcellona può essere bloccato dai giallorossi solo versando altri 28 milioni, per un costo totale di 40.