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  • Roma da Pallotta a Friedkin, trattativa in stallo: le ultime

    Roma da Pallotta a Friedkin, trattativa in stallo: le ultime

    • Francesco Balzani
    L'affare per portare la Roma nelle mani del magnate texano Dan Friedkin sembrava ormai in dirittura d'arrivo. Negli ultimi giorni, però, c'è da registrare una fase di stallo piuttosto enigmatica che riguarda soprattutto la diversa valutazione che le due parti (Friedkin e Pallotta) fanno dell'asset societario. Ecco la situazione. 

    OFFERTA FRIEDKIN - L'uomo Toyota degli Usa ha presentato nelle scorse settimane una prima offerta informale che contempla il pagamento del debito con Goldman Sachs (270 milioni), gran parte dell'aumento di capitale (130 milioni) più 300 circa per l'acquisizione del club comprensivo di progetto stadio. Una proposta che Friedkin ritiene difficilmente modificabile e congrua per l'affare in ballo. Pallotta però non sembra dello stesso avviso e ancora non ha dato una risposta al texano. Ci si attendeva una fumata bianca entro Natale ma la trattativa quasi sicuramente slitterà a gennaio. Pallotta, che era partito da una valutazione di circa 1 miliardo, vorrebbe arrivare a 800 milioni. Ballano quindi tra i 50 e i 100 milioni sulla valutazione. L'aria è ancora positiva, ma non quanto lo era dieci giorni fa. 

    QUESTIONE STADIO - Nodo cruciale di tutta la storia è il progetto legato al nuovo stadio di Tor di Valle. ​Entro Natale è atteso un annuncio ufficiale della Sindaca Raggi sulla questione e una maggiore certezza sulla votazione della variante e della convenzione urbanistica non farebbe altro che facilitare la trattativa.In quel caso Pallotta avrebbe più potere nel rivendicare una cifra più alta per la Roma.  Anche il Tribunale però sta rallentando la questione in quanto ha chiesto un supplemento di indagine sul fallimento Parnasi. Una decisione che ha frenato un'altra trattativa: quella d​ell’imprenditore ceco Radovan Vitek disposto ad investire circa 450milioni per rilevare il gruppo Parsitalia, Cap Dev e Eurnova. 

    CONCORRENZA - In caso di fallimento dell'affare tra Friedkin e Pallotta sono pronti a entrare in ballo nuovi soci interessati al pacchetto di maggioranza della Roma. Non tanto dal Qatar dove la notizia della vendita del club ha avuto una tiepida reazione quanto . come riporta il Messaggero - dal fondo londinese Cvc, molto attivo e conosciuto in Italia: a maggio 2016 ha rilevato la Sisal e, a giugno 2018, la maggioranza dell’azienda farmaceutica Recordati, pagandola circa 3,5 miliardicompresa l’Opa. Oltre a Cvc, sul dossier Roma ci sarebbero altri fondi di investimento esteri, tra cui un paio americani specializzati nell’entertainment e anche una cordata italiana.
       

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