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    Roma, Fonseca: 'Pedro e Mkhitaryan esempi. Studio Mourinho e Guardiola' E Smalling diventa Smaldini...

    Roma, Fonseca: 'Pedro e Mkhitaryan esempi. Studio Mourinho e Guardiola' E Smalling diventa Smaldini...

    Intervistato da The Athletic l'allenatore della Roma, tPaulo Fonseca ha parlato a tutto tondo della sua esperienza da allenatore, della Serie A, dei tecnici da cui sta imparando e dei calciatori della Roma.

    LA SVOLTA IN PORTOGALLO "Quando giocavo io tutto quello che sapevo è che dovevo correre. Vitor Frade invece per noi allenatori portoghesi ha cambiato un po’ tutto. Da lì per me sono diventati fondamentali tre elementi: lo spazio, la palla e l’avversario. Da lui ho imparato molto sull'organizzazione".

    MOURINHO - "Quando è apparso Mourinho, anche questa nuova mentalità nel calcio portoghese è emersa altrove. Mou è stato così importante perché quando ha lasciato il Portogallo ha avuto subito un grande successo. E la gente ha iniziato a guardare a noi tecnici portoghesi in un modo diverso da prima".

    GUARDIOLA - "La squadra che mi è sempre piaciuta guardare di più è stata il Barcellona di Pep Guardiola. Mi piace come è cambiato il suo gioco nei vari paesi in cui è stato. Proprio come ho dovuto cambiare io arrivato in Italia" 

    SERIE A - "Tatticamente gli allenatori sono forti, ben preparati. Per questo il calcio italiano è così duro, è molto tattico. Anche per questo quando gli italiani vanno a lavorare all’estero non è difficile per loro".

    IDEE TATTICHE - "Qui ho dovuto adattare le mie idee. In passato ero ossessivo riguardo al possesso palla. Tenere il pallone quanto piacerebbe a me non è possibile in Italia. Sono arrivato a capire l’importanza delle transizioni, ho capito quanto importante sia conquistare il pallone e attaccare velocemente, perché le squadre sono tutte ben preparate difensivamente. Trovare spazi è difficile qui se non attacchi velocemente".

    PEDRO E MKHITARYAN -. "Il loro carattere è molto importante per me. Pedro non giocava tutte le partite al Chelsea, ma quando lo faceva lavorava molto duro difensivamente. Sta confermando tutto ciò che pensavo di lui. Anche Mkhitaryan è molto simile a Pedro. Sono ragazzi molto intelligenti, con una forte disciplina tattica. Ma quello che mi piace vedere da loro è la motivazione". 

    SMALLING - "Sapete che ho fatto un grosso sforzo per tenerlo. Chris ha le caratteristiche ideali per il calcio italiano. Non è facile trovare difensori centrali veloci e aggressivi come lui (e lo ribattezza Smaldini ndr.)".

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