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Fonseca: sì alla Roma, c'è un ultimo ostacolo
CIFRE - Fonseca ha accettato il triennale (2+1) da 2,5 milioni più bonus a stagione e il programma di rifondazione del club che si baserà su un progetto giovane e impostato sul gioco offensivo. il portoghese, contattato telefonicamente subito dopo il no incassato da Gasperini, era stato messo in cima alla lista da Baldini e lo stesso Petrachi. Poi era spuntata la candidatura di Gattuso, promosso nel summit di venerdì sera soprattutto da Totti. L’ex tecnico del Milan però ha nutrito troppi dubbi sulle prospettive del club giallorosso e sulle problematiche ambientali della piazza. A Trigoria ormai aspettano solo l'ufficialità che a meno di clamorose sorprese dovrebbe arrivare entro il fine settimana. Troppo debole, invece, la concorrenza di De Zerbi.
CLAUSOLA - Ora c’è da trattare col presidente Akhmetov per la clausola rescissoria di 5 milioni che gli agenti del tecnico confidano di abbassare drasticamente o addirittura di eliminare. Domani la dirigenza romanista incontrerà emissari dello Shakhtar per risolvere la questione, ma filtra ottimismo.
PRIME RICHIESTE - Dopo tre anni in Ucraina (e tre scudetti) Fonseca dovrebbe tornare ad allenare nell’Europa dell’ovest dove - in Portogallo - ha raccolto: 1 coppa nazionale col Braga, 1 Supercoppa con il Porto e la storica qualificazione ai preliminari di Champions col Pacos de Ferreira. Da Donetsk porterà il suo 4-2-3-1 e forse un paio di giocatori tra Taison, Ismaily e Marcos Aurelio.