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    Roma, Florenzi si racconta: 'Pirlo ce l'avevo al fantacalcio'

    Roma, Florenzi si racconta: 'Pirlo ce l'avevo al fantacalcio'

    'Giocare nella Roma è senza dubbio un grande motivo di orgoglio, un sogno diventato realtà: questo club mi ha permesso di migliorare, di diventare un professionista con e per la maglia che ho sempre tifato, il tutto con la possibilità di avere la famiglia al mio fianco, dunque davvero non potevo sperare di meglio'. Così il centrocampista giallorosso Alessandro Florenzi, nel corso di un'intervista rilasciata alla rivista La Freccia, magazine mensile a distribuzione gratuita del Gruppo Ferrovie dello Stato. 'Ora devo solo continuare a correre e a sudare per meritarmi di rimanere, di continuare a fantasticare a occhi aperti - ha affermato il ragazzo di Vitinia -. La Roma di Spalletti, da tifoso, mi ha dato molte soddisfazioni. Giocava davvero bene ed è riuscita a farsi notare in Italia e in Europa. Mi piacerebbe che la mia Roma tornasse a quei livelli. Il mio ruolo preferito in campo? Quello che mi chiede di svolgere Rudi Garcia mi piace. Ma devo ammettere che mi diverto in tutte le zone del centrocampo. Il mio miglior pregio credo sia la generosità, che poi a volte sfocia nell'essere anche il mio difetto: se corri appresso a tutte le palle capita che arrivi poco lucido in alcune situazioni di gioco. Ma ci sto lavorando... Il gol in rovesciata contro il Genoa? Sì, è un colpo che provo spesso in allenamento. La cosa più difficile oltre a immaginare di farlo è colpire la palla (ride, ndr). Contro i rossoblù, a gennaio, sono stato bravo e fortunato e ne è uscito un gol pazzesco. Le altre passioni? Mi piace molto giocare a biliardo, aiuta a riflettere e a trovare la concentrazione. Poi amo trascorrere le serate libere in casa con gli amici, spesso ci divertiamo con il karaoke. Il fantacalcio? Ci ho giocato spesso con i miei amici, ma non quest'anno. L'uomo perno della mia squadra è sempre stato Pirlo, l'ho comprato per ogni torneo. Mi piace molto il suo stile, lo trovo uno dei centrocampisti più completi di sempre. La Nazionale? L'Italia, come sempre, può dire la sua anche in Brasile. C'è un ottimo gruppo formato dal giusto mix di giocatori esperti, icone del nostro calcio e giovani talenti. Spero ovviamente di farne parte'.

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