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Roma, Fazio: 'Non devo dare lezioni ai giovani, ma l'esempio'.
Qual è la strada per evitare cali di tensione in futuro?
Adesso pensiamo alla gara di domani, preparandola al meglio per vincerla. È importantissimo sia domani che a Mosca, queste due partite sono fondamentali per passare il girone.
Cosa c’è da temere di più del CSKA Mosca?
Come ho detto prima, dobbiamo preparare la gara al meglio. Sono una buona squadra, hanno vinto contro il Real. La cosa più importante è il nostro approccio alla gara. Dobbiamo lavorare al meglio con determinazione e cattiveria.
La Roma ha già subìto 15 reti. Cosa non va nella fase difensiva?
Noi pensiamo alla squadra come un blocco di 11 giocatori, anzi, di più con chi sta fuori. Siamo una squadra che gioca insieme. Non solo in difesa, dobbiamo migliorare in tanti aspetti che sono fondamentali. Non ho nessun dubbio della capacità di questa squadra. Questo miglioramento può essere raggiunto come squadra.
Da quando sei qui sei stato uno dei pilastri della difesa. Quest’anno non abbiamo visto ancora il vero Fazio. Cosa è successo?
Io non guardo indietro, guardo sempre avanti. Guardo all’allenamento di oggi. Voglio preparare al meglio la partita, che è quello che conta.
Lo scorso anno la difesa era stato il punto di forza soprattutto in Champions League. Le difficoltà incontrate sono dovute anche dal cambio di modulo?
No no, affatto. Come ho detto prima, si parla sempre dopo il risultato. Nell’ultima partita abbiamo perso per 2 tiri in porta, con molto possesso in più. Contro l’Empoli non abbiamo fatto bene nel secondo tempo ma abbiamo vinto e nessuno ha detto niente. Noi pensiamo a lavorare e ad affrontare la partita al meglio.
La Roma non vince da tempo, c’è voglia di vittorie e di vedere una squadra che lotti su ogni pallone. Voi esperti potete dare un contributo con i giovani? ‘Non bisogna dare lezioni, ma esempi’: questa è una frase che si dice in Argentina. Lo facciamo tutti noi che abbiamo più esperienza nella squadra.