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    Marquinhos e Marquinho: Roma, esterni si diventa

    Marquinhos e Marquinho: Roma, esterni si diventa

    • Valerio Nasetti

    Emergenza terzini in casa Roma in vista del mese di settembre. Balzaretti è considerato a rischio per la Juventus e salterà almeno le prossime tre partite, Dodò ancora non è pervenuto. A Trigoria oggi si è allenato soltanto Taddei; Piris è impegnato con la Nazionale paraguaiana. Saranno proprio loro due, salvo contrattempi, a scendere in campo all'Olimpico contro il Bologna il 16 settembre. Salvo contrattempi, appunto. Infatti, per non lasciare nulla al caso, Zeman ha messo in preallarme Marquinhos e Marquinho. Il brasiliano con la 's' ha giocato da esterno nelle giovanili del Corinthians sfruttando l'arma della velocità e della sfrontatezza. Bisogna lavorarci un po' sul piano tattico. Quello senza 's' è considerato dagli addetti ai lavori sudamericani il classico esterno sinistro di seconda linea (ovvero di centrocampo), ruolo ricoperto nella Fluminense. Ha giocato 'basso' nella Roma di Luis Enrique contro la Fiorentina: è un ruolo che può ricoprire, anche se chiaramente con discreta difficoltà. Un po' come è stato per Florenzi l'anno scorso al Crotone, quando si è adattato da terzino destro per supplire all'assenza di un compagno.

    Quindi in vista della partita contro il Bologna (e in quelle successive contro Cagliari e Sampdoria) le alternative a Piris e Taddei saranno di 'seconda mano'. L'idea Zambrotta ha attecchito poco a Trigoria. L'ex campione del Mondo ha terminato la sua esperienza a Milano garantendosi 3,5 milioni di euro netti. Ovvero una spesa per il club di oltre quasi 7 milioni nell'arco di una stagione. Troppi, per chi sarebbe utilizzato soltanto in situazioni di estrema emergenza. Nessun margine di trattativa nemmeno per un contratto a gettone, perché il giocatore ha piacere di essere contemplato in un progetto tecnico, altrimenti avrebbe poche motivazioni. La dirigenza della Roma allora punterà tutto sulla rosa attuale, confidando in un pronto rientro di Dodò (difficile prima di novembre) e all'ambientamento di Piris, un prestito. Il diritto di riscatto è fissato a 4 milioni. Ma questa è un'altra storia.

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