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Roma, Sabatini: 92 milioni di pluvalenze
QUASI 92 MILIONI DI PLUSVALENZE - Le ultime due stagioni - non viene ovviamente tenuto in conto l'ultimo mercato, che sarà incluso nel prossimo esercizio - hanno fruttato alla società giallorossa 91.854 milioni di euro di plusvalenze nette. Il boom si è registrato nella stagione 2013-14, quando le cessioni di Marquinhos (27.470 milioni di plusvalenza), Lamela (15.284), Osvaldo (5.272) e Bradley (5.003), abbinate ad operazioni minori, hanno fatto registrare plusvalenze per 55.232 milioni di euro, a fronte di soli 4.268 milioni di minusvalenza.
Dato in flessione, se così si può dire, per la stagione 2014-15, quando il dato è sceso a 36.622 milioni di euro di plusvalenza, in buona parte figli delle cessioni di Benatia (14.261), Dodò (7.995), Jedvaj (2.417), Viviani (4.000), Bertolacci (3.000) e D'Alessandro (1.944), contro i soli 2.044 milioni di minusvalenze.
Le cifre di entrambe le annate possono essere ritoccate verso l'alto includendo le plusvalenze sulle comproprietà: nell'esercizio 2014-15 i giocatori coinvolti sono stati Antei, Bertolacci e Politano, mentre in quello 2013-14 era toccato a Barba, Pettinari e Sabelli.
LE PROSSIME PLUSVALENZE - La relazione anticipa anche quelle che saranno le future plusvalenze della stagione 2015-16, quantificate in circa 29 milioni di euro dal club giallorosso e dovute alle cessioni di Mattia Destro, Alessio Romagnoli, Junior Tallo, Marquinho e Mapou Yanga-Mbiwa. Dal bilancio traspare come le operazioni di prestito di Edin Dzeko, Mohamed Salah e Iago Falque si siano già tramutate in acquisizioni definitive, in seguito al verificarsi delle condizioni contrattuali fissate rispettivamente con Manchester City, Chelsea e Genoa. Presente soltanto l'opzione per l'acquisizione definitiva nei prestiti di Digne, Rudiger, Gyomber ed Emerson Palmieri, mentre è libero da vincoli il prestito di Szczesny.
Francesca Schito