Basta tessere omaggio:| Malagò si ispira alla Roma
La Roma continua a mantenere un profilo basso. Ma da Trigoria trapelava ieri una notevole soddisfazione, dopo che anche il Coni di Malagò ha deciso di abbattere la scure sulle tessere omaggio all'Olimpico. La Roma ha precorso i tempi. Fu la prima mossa di Baldini diggì. 'È difficile spiegare questo alla proprietà americana, che non sa cosa sia la chimera dei biglietti omaggio. Lo status symbol - spiegò nella conferenza del debutto, a ottobre 2011 - non è stare tribuna ma comprare i biglietti migliori. Io darò un piccolo messaggio: quando vorrò invitare qualcuno, comprerò il biglietto'.
Qualche mese dopo, la Roma è andata oltre. Ha fatto di meglio. Dalla partita col Chievo - 8 gennaio 2012, Totti, Totti - il club regala una parte di quei biglietti, quelli di tribuna autorità. Come? Cosa? Perché? Sì. Ma li dà a dei bambini diversamente abili. A chi lotta ogni giorno con le difficoltà. È un gesto d'amore straordinario, un gesto che finora non era noto. La società concede questi tagliandi alle onlus che ne fanno richiesta oppure quando viene da sola a conoscenza di situazioni complicate. Accade sistematicamente quando si gioca alle 15.
Manca la riprova, ma è assai probabile che Malagò, che la Roma la vive da tifoso e quindi segue quotidianamente le cose giallorosse, possa averne tratto spunto per lanciare un segnale importante dal palazzo che guida lo sport italiano. Niente più tessere omaggio in tribuna d'onore per i frequentatori di Montecitorio e Palazzo Madama.
(Il Romanista)