Roma e Napoli: la differenza con la Juve è tutta in panchina VIDEO
LA PANCHINA FA LA DIFFERENZA - Ciò che sta facendo realmente la differenza in questa stagione non è il valore assoluto dell'11 titolare, bensì di quello della panchina. Le riserve della Juventus, infatti, possono garantire una continuità di rendimento in campo inimmaginabile per le altre due squadre. La Roma è arrivata all'impegno contro la Lazio molle sulle gambe (ne è la riprova la prestazione di Fazio e Manolas) e il rendimento di Paredes, unico vero cambio rispetto all'Inter, ha fatto rimpiangere la presenza in campo di De Rossi. Stesso discorso anche per il Napoli, con Sarri costretto a cambiare entrambi i terzini, e che sceglie di sacrificare Zielinski e Mertens (i due più in forma in questo momento) per rilanciare Rog e Milik contro la Juventus. Scelte vincenti? Solo per 45 minuti, ma con 3 occasioni nitide concesse ai bianconeri.
LE RISERVE DELLA JUVE SONO ALL'ALTEZZA DEI TITOLARI - La differenza è invece evidente osservando le ultime gare della formazione bianconera. La gara con il Porto di Champions League e anche quella di Coppa Italia contro il Napoli sono state decise dalla panchina. Chi in Italia potrebbe permettersi di tenere in panchina giocatori come Cuadrado, Rugani, Benatia, Dani Alves e perfino lo stesso Pjaca? Allegri può contare su 11 titolari e 7 riserve che sostituti non sarebbero altrove. L'unico buco? A centrocampo, ma Marotta e Paratici lo sanno bene. Avessero completato anche quell'affare la Juventus sarebbe diventata insuperabile. O lo è già?