Affare fatto. La Roma ha messo le mani sul promettente attaccante classe 1998 del Cerro Porteno Sergio Diaz, considerato in patria l'erede di Juan Manuel Iturbe per il suo fisico esile, la grande qualità tecnica e la valocità con cui sa muoversi negli spazi stretti. Non è un caso che ad aver messo gli occhi per primo su questo giocatore, protagonista con la nazionale del Paraguay sia nel Sudamericano Under 20 di gennaio, sia nel Sudamericano Under 17 di marzo (grazie al quale ha conquistato la qualificazione al Mondiale di categoria del prossimo ottobre), sia stato il direttore sportivo giallorosso Walter Sabatini, dirigente che meglio di molti altri conosce la realtà sudamericana. Secondo quanto riporta gianlucadimarzio.com, l'investimento sostenuto dalla Roma è estremamente importante, nell'ordine degli 8 milioni di euro per il 70% del cartellino (il restante 30% è del Cerro Porteno e del giocatore). Su Diaz c'erano anche diverse formazioni della Premier League, in particolare il Chelsea, come ha confermato il padre, che ha preannunciato l'accordo col club della Capitale nei giorni scorsi. A 17 anni compiuti a marzo, Sergio Diaz ha già realizzato 9 gol da professionista in 23 partite e ha lasciato il segno con la maglia delle nazionali giovanili del suo Paese; nel Sudamericano Under 20, da giocatore più giovane della manifestazione, ha segnato 2 reti ma non è riuscito a qualificare i suoi al Mondiale Under 20 che inizia la prossima notte, mentre nel Sudamericano Under 17 ha toccato quota 3 ed è stato tra gli autentici trascinatori.