Calciomercato.com

  • Getty Images
    Roma, Dzeko e il futuro: prima il rinnovo, poi la coppia con Totti

    Roma, Dzeko e il futuro: prima il rinnovo, poi la coppia con Totti

    • Francesco Balzani
    Dottor Dzeko e Mister Edin. Due facce dello stesso personaggio proprio come  nel romanzo di Stevenson. Da una parte il bomber implacabile, capocannoniere in tre campionati e punta di diamante della Roma che vuole rinnovare il contratto fino al 2021 e chiudere la carriera in giallorosso a 35 anni dopo essere stato a un passo dal Chelsea. Dall’altra il fresco laureato in management dello Sport che sogna un futuro da dirigente, magari proprio a Trigoria. 


    RINNOVO VICINO - Mettiamo per un attimo la laurea da parte e riprendiamo la scuola della strada, anzi del campo di calcio. Edin Dzeko è ancora in formissima come dimostra il cammino Champions della scorsa stagione e il gol da fantascienza al Torino alla prima giornata. In nazionale ha appena battuto il record di presenze e non vuole di certo fermarsi qui. Le motivazioni sono tante (su tutte vincere un trofeo in Italia dopo averlo fatto in Bosnia, Germania e Inghilterra) e il fisico è ancora al top. Per questo si discute con la Roma di un prolungamento del contratto: dal 2020 al 2021. Una stagione in più e una spalmatura dell’ingaggio attuale: non più altre due stagioni a 4,5 milioni, ma tre anni a poco meno di quattro. Le parti sono vicine, anche se il rinnovo non mette al riparo da eventuali cessioni (vedi Strootman o Nainggolan freschi di firma e ora altrove).


    FUTURO IN CRAVATTA - Dopo il 2021 per Edin potrebbe appunto esserci una scrivania grazie alle cinque lingue parlate (bosniaco, ceco, tedesco, inglese e italiano) e al nuovo titolo di studio che lo fa diventare il primo giocatore laureato nella storia giallorossa. Dzeko in questi anni ha approfittato delle soste per la nazionale per andare a Sarajevo a sostenere gli esami, altre volte ha fatto toccata e fuga prendendosi giusta qualche ora. Il bosniaco non si vede bene nelle vesti di allenatore mentre gradirebbe molto un ruolo dirigenziale. Possibilmente nella Roma visto che la famiglia si trova splendidamente nella capitale e dove affiancherebbe l'ex compagno Totti, ma pure la Federazione bosniaca e il Wolfsburg sono intenzionati a corteggiarlo. 

    Altre Notizie