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    Roma, Dzeko: 'Di Francesco grande allenatore, con Spalletti non è stato facile. Su Totti e Monchi...'

    Roma, Dzeko: 'Di Francesco grande allenatore, con Spalletti non è stato facile. Su Totti e Monchi...'

    Edin Dzeko, attaccante della Roma, è stato il protagonista dello Slideshow di Roma TV, che ha ripercorso il 2017 giallorosso. 

    Il gol contro la Sampdoria
    “Il gol dell'uno a zero, nel secondo tempo, con il portiere che non è riuscito a mettere il piede”.

    La tripletta col Villarreal?
    “Prima tripletta in Europa, una gara bellissima per la squadra e per tutti noi. Il Villarreal è una squadra forte, forse era anche favorita a casa. Emersone fece un gol straordinario, col destro, e io feci altri 3 gol. Vittoria meritata”.

    La vittoria contro l'Inter
    “Due gol bellissimi di Nainggolan, non è mai facile vincere a Milano. Radja è un giocatore importantissimo per noi, abbiamo visto che anche la società la pensa così, avendo prolungato il suo contratto. Sono contento perché fa bene giocare con lui, anche al livello di personalità”.

    Il derby di Coppa Italia?
    “Una brutta sconfitta, non vogliamo guardare indietro. Giocare 4 big match in 10 giorni è difficile. Vincemmo 3-1 a Milano, poi Lazio e Napoli di seguito. Eravamo un po' stanchi”

    Il Lione in Europa League
    "Abbiamo iniziato molto bene, abbiamo avuto qualche occasione con Kevin. Un'occasione anche con Rüdigere poi abbiamo preso un gol che ha cambiato tutto. Nella prima partita, prendere il gol all'ultimo ha cambiato tutto. Non è possibile nemmeno prendere 3 gol".

    Monchi
    "Ero molto triste quando è andato via Sabatini, che mi ha portato alla Roma. Poi è venuto Monchi, che conosciamo tutti. Ha fatto grandi cose a Siviglia e sono stato subito felice. Quando vedi tutto quello che ha fatto, sei sicuro che la Roma avrà un gran futuro. Ha portato giocatori forti e anche il mister. Speriamo di vincere qualche trofeo con lui".

    Il campionato scorso
    "Abbiamo perso qualche punto di troppo come a Cagliari dove dal 2-0 per noi abbiamo finito 2-2. Poi a Empoli, dove non abbiamo segnato nonostante le grandi occasioni e poi anche la partita contro la Samp. Abbiamo fatto il record di punti ed era difficile con questa Juve, peccato".

    L'addio di Totti?
    "Dovevamo vincere per forza per arrivare secondi e andare in Champions. Abbiamo preso gol dopo 10-15 minuti e poi abbiamo fatto l'uno a uno. Sbagliammo qualche occasione, nel primo tempo, e diventammo più nervosi nella ripresa. Totti entrò al quarto d'ora della ripresa, facemmo poi il 2-1 e lì pensai che fosse fatta per noi ma prendemmo un altro gol. Con tanta fortuna, Perotti segnò poi il 3-2 e fu poi più facile celebrare Totti. Tutti i tifosi sono stati felici per quella vittoria ma anche tristi per l'addio del giocatore più grande che Roma abbia mai avuto. Sono contento di aver potuto giocare con lui. Lo dissi anche lo scorso anno, peccato non essere venuto prima, peccato non aver giocato con lui prima quando era anche più giovane perché avrei fatto tanti più gol con lui. Sono stato contento di aver giocato due anni con lui. Prima o poi bisogna terminare la carriera ma non è facile. Non voglio nemmeno pensare a quando finirò io. Il primo anno dopo l'addio deve essere molto dura".

    Di Francesco
    "Ha fatto grandi cose col Sassuolo, portandolo in Europa. Siamo contenti di averlo qui, è un grande romanista e, dopo quasi 6 mesi, si vede che grande allenatore sia".

    Kolarov
    "Sono molto contento che sia qua. Lui è un mio grande amico e sapevo fosse un grande giocatore. Aiuterà la Roma e non devo neanche parlarne, abbiamo giocato insieme 4 anni e mezzo bellissimi al City. Speriamo di rimanere a lungo qui".

    Spalletti
    "Nei primi sei mesi non è stato facile. Una volta giocavo, quella dopo no ma è un grande allenatore. Ha fatto il record di punti, speriamo DI Francesco possa farne di più, portando qualche trofeo. Anche grazie a Spalletti, sono diventato capocannoniere. Il suo gioco fa bene agli attaccanti, lo vediamo anche con Icardi. Siamo stati anche sfortunati con lui".

    La gara contro il Milan
    "Mi avevano fatto arrabbiare, fortunatamente, perché poi ho fatto un grande gol. Non era facile vincere e siamo stati bravi".

    La gara col Napoli
    "Abbiamo perso ma, nella ripresa, abbiamo meritato di più. Loro meglio nel primo tempo, noi nel secondo ma non siamo riusciti a preggiare. Dopo ogni sconfitta devi imparare qualcosa. Contro il Napoli non abbiamo fatto un buon pressing, dopo questa gara abbiamo analizzato tutto e abbiamo detto che così non andava. Il pressing va fatto tutti insieme e, nelle gare successive, si sono visti i miglioramenti".

    Il gol del 3-2 a Londra
    "Mi ricordo che Kolarov mi guardava e gli ho detto di metterla sul primo palo. Sono rientrato dal fuorigioco, lui ha messo la palla come la volevo io".

    Gerson a Firenze
    "Abbiamo fatto 4 gol contro una squadra nuova, sono contentissimo per lui. Ha fatto due gol, ha meritato quella serata per come ha lavorato da inizio anno. Si vedeva avrebbe fatto più partite quest'anno".

    Il derby
    "La Lazio difende bene, va in contropiede. Noi abbiamo avuto qualche occasione, inizialmente, senza segnare. È stato importante vincerlo perché lo scorso anno abbiamo perso quello di coppa ma bisogna guardare sempre al futuro. Contentissimi per come l'abbiamo giocato e vinto con i gol di Perotti e Nainggolan. Bellissimo vedere il derby con lo stadio pieno. Nei miei primi due anni ho vissuto sempre lo stadio vuoto e non era il derby che mi aspettavo. Tutti mi avevano parlato così bene del derby di Roma. Sempre bello avere lo stadio pieno, come nell'ultimo derby".

    Viene mostrata la foto dopo la vittoria contro la Lazio
    "Questo è un gruppo straordinario. Ho giocato in Germania e Inghilterra ma qui è diverso. Qui sono tutti uniti, sempre insieme. Si scherza sempre tutti insieme, un gruppo bellissimo".

    I festeggiamenti dopo il Qarabag
    "Gara non facile. Sapevamo che, se avessimo vinto, avremmo potuto vincere il girone di Champions. Abbiamo avuto qualche occasione, anche io, e non abbiamo segnato. Perotti l'ha sbloccata e, poco dopo, l'Atletico Madrid ha fatto gol contro il Chelsea. Ho avuto allora un po' paura perché se il Qarabag avesse segnato sarebbe stato difficile. Abbiamo vinto e poi abbiamo aspettato il risultato di Londra per festeggiare il primo posto".

    Il sorteggio?
    "Non volevo Real Madrid e Bayern Monaco, che sono più forti di noi. Contro le altre ce la saremmo potuta giocare. Avevo detto a Monchi che avremmo pescato Siviglia. Lui mi ha detto 'per favore, spero di no'. Lo Shakhtar è fortissimo, è sempre stata una squadra forte tecnicamente, che gioca un bel calcio. Era rimasto lo Shakhtar e il Beyern e speravo, ovviamente, negli ucraini. Dobbiamo prepararla bene e possiamo avere un vantaggio giocando il ritorno in casa". 

    2018
    "Speriamo sia più bello del 2017, per tutti noi e per tutti i romanisti"

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