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Roma, Dzeko al bivio: spalmatura ingaggio o Usa
La prima è quella di tagliare l’ingaggio in modo sensibile (almeno il 15%), anche per dare un esempio ad altri compagni a cui potrebbe venire chiesto un sacrificio analogo (primo fra tutti Pastore). La seconda – più classica e quindi più fattibile – è quella di spalmare il contratto, allungandolo per un’altra stagione, cioè fino al 2023. La terza pista è quella di concedergli il cartellino gratuitamente, o al massimo con una buonuscita, per liberarsi subito dal peso dell’ingaggio. Ipotesi improbabile perché, nel calcio post-Covid 19, anche per un campione come Dzeko sarebbe quasi impossibile ritrovare stipendi del livello giallorosso, nonostante la stima che Inter o alcuni club di Premier League possano avere per lui. A meno che non sia ancora intrigato da un fine carriera negli Usa, visto che da Los Angeles in passato è stato già contattato. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.