Alla fine non si vive di solo 4-3-3. Anche perché il dinamismo di un modulo sfocia in altri sistemi di gioco: i calciatori non sono immobili, una banalità, ma è giusto ricordarla. Il 4-2-3-1 (modulo anti Milan) è l’alternativa (il 4-2-4 è l’opzione della disperazione, come il 3-3-4 dell’altra sera), perché la Roma in rosa ha adeguati calciatori di fascia e altri che possono ricoprire il ruolo di trequartista puro. Come ad esempio (con caratteristiche diverse) Pastore, Cristante e Schick (che ora sembra il più in palla), ruolo che ha anche ricoperto nella Sampdoria, e Coric (più Zaniolo). Il problema, riporta “Il Messaggero”, è nelle riserve di De Rossi e Nzonzi, perché ad occhio e croce sarebbero loro i due centrali titolari nel 4-2-3-1: Cristante e Pellegrini non sono adattissimi a giocare così bassi.