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  • Roma, la panchina di Di Francesco traballa: se salta la prima scelta è Sousa

    Roma, la panchina di Di Francesco traballa: se salta la prima scelta è Sousa

    • Francesco Balzani
    Domani a Boston James Pallotta incontrerà Ramon Monchi, ma tra i due si parlerà soprattutto di mercato e di quello che non ha funzionato finora. La scelta del futuro allenatore - in caso di esonero di Di Francesco - spetterà infatti più al consulente Franco Baldini che al direttore sportivo spagnolo. La scelta di Eusebio fu presa e difesa a oltranza dallo stesso Monchi che in caso di non vittoria col Genoa stasera, però, non potrà fare più nulla per l’attuale tecnico. Decide Baldini, quindi. E molto probabilmente la scelta cadrà su Paulo Sousa, il tecnico portoghese che qualche settimana fa si è pubblicamente offerto per la panchina giallorossa. 

    PERCHE’ SI -  Sousa è un profilo che ha sempre affascinato Baldini tanto che il suo nome era già stato accostato alla Roma in passato. Il tecnico ha lo stile, il gioco e i modi che piacciono al dirigente toscano. In più conosce già il calcio italiano e non percepisce uno sproposito. Ovviamente il portoghese chiede un contratto da almeno un anno e mezzo. Il che esclude la pista del traghettatore fino a giugno. Un tempo necessari per provare ad arrivare a un top come Conte. Bensì l’inizio di un nuovo progetto senza troppe certezze. Proprio questo aspetto aveva frenato finora la scelta del cambio allenatore in corsa, ma la situazione sta per precipitare. 


    NO A MONTELLA - Per settimane è rimasta viva pure la pista Montella, supportata maggiormente da Monchi (che lo consigliò al Siviglia) e da Totti. L’ex Aereoplanino però non convince così come non convinceva nel 2011 quando fu mandato via da Trigoria per accogliere Luis Enrique. In più Montella è molto amico di Di Francesco e avrebbe un certo imbarazzo nell’accettare la panchina nonostante la gran voglia di tornare ad allenare.


    LE ALTRE PISTE - Scartata l’ipotesi Capello per 6 mesi, ci sono comunque altre idee made in Baldini da non scartare ancora del tutto. Da Blanc a Villas Boas passando per Jardim. Tutti profili già nel mirino dell’attuale consulente dopo gli esoneri di Zeman e Garcia. Tuttavia, vista anche l’esperienza zero dei tre in Italia, tutte le piste sembrano portare a Paulo Sousa. Non ha convinto neppure la candidatura di Roberto Donadoni. 

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