AFP/Getty Images
Roma, Di Francesco: 'Perotti out, gioca El Shaarawy. Barcellona felice per il sorteggio? Lo siamo anche noi' VIDEO
TRA CROTONE E BARCELLONA - "La gara successiva è la più importante sempre, ho detto ai ragazzi di non pensare al Barcellona. Un po' ci si pensa, è palese. La nostra Champions passa dal Crotone. Domani sarà una gara difficile contro un club che l'anno scorso ha fatto un miracolo. Hanno fatto una gran partita contro la Sampdoria, la gara andrà presa con le molle. Queste sono le cose che ho detto ai miei ragazzi".
SUL BARCELLONA - "In Spagna hanno riso dopo il sorteggio? Anche noi abbiamo accolto il sorteggio col sorriso. Il fatto di essere ai quarti è motivo d'orgoglio, forse avremo contro la squadra più forte al mondo con il giocatore più forte al mondo. Dobbiamo prendere tutto con positività. Ai quarti si becca sempre qualcuno di forte. Siamo contenti, dobbiamo andare avanti con umiltà. Il campionato è importante per mantenere la Champions".
SU ELSHA E GONALONS - "El Shaarawy? Giocherà dall'inizio, avrà voglia di dimostrare. Sono convinto che tornerà a essere decisivo. Ha voglia e questa potrebbe essere una delle partite per tornare al gol. Gonalons? Giocherà dall'inizio anche lui, sta bene. In Champions l'ho portato in panchina perché avevo bisogno di caratteristiche diverse. Si è allenato con impegno e può giocare".
SU SCHICK - "Si potrebbe pensare a Schick vicino a Dzeko? Si potrebbe, a destra ho tre opzioni: Ünder, El Shaarawy e Gerson. Vedremo, la notte porterà consiglio".
SULLA STAGIONE - "Avremmo potuto fare qualche punto in più, ma Juve e Napoli hanno qualcosa in più. Ciò che dispiace è il distacco che è forse troppo ampio, ci sono stati momenti negativi che ci hanno ostacolati. Tutto ciò ci ha stimolato nell'orgoglio, in tanti vorrebbero giocare i quarti e dobbiamo esserne orgogliosi".
SUL MERCATO - "Giocare i quarti porta un vantaggio anche di immagine, non solo al livello economico. Ciò dà forza al club e ai giocatori che vogliono essere in Champions, dobbiamo dare sempre il meglio".
SU GERSON - "Ha la qualità per fare diversi ruoli. Ha fatto una crescita in tutti i ruoli, acquisendo maggiore consapevolezze. È diventato più italiano nel modo di giocare, secondo me non può fare ancora il regista basso perché ama ancora toccare troppo il pallone. Lì bisogna giocare a tre tocchi".
SU PERES E SILVA - "Silva ancora non è pronto, anche se si sta allenando con continuità, Kolarov può giocare. Su Peres non vi dico niente, ha possibilità di giocare, si sta allenando tanto. Abbiamo bisogno di tutti i calciatori".