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Roma, Di Francesco: 'Non mi dimetto. C'è da vergognarsi, basta alibi!' VIDEO
SULLA SITUAZIONE - "“Dicevamo che era una squadra guarita invece ci ricadiamo con grande facilità. Fare domande tattiche è facile, ma in primis ci metto la testa e lo ribadisco per l’ennesima volta, la capacità di non uscire dai momenti difficili, di non disunirsi quando le cose vanno male, degli atteggiamenti sbagliati, dove si vince e si perde insieme. Questa è la sensazione più brutta che ti lascia questa squadra".
SUI PROBLEMI - "Io sono il primo, adesso parlare di me è come sparare contro la croce rossa, siamo qua a trovare alibi che lasciano il tempo che trovano, solo chi le vive può capire certe cose. Io certamente mi sento responsabile, delle domande te le fai, ma quando la squadra è rinata ero sempre allenatore. A volte fai fatica a darti proprio risposte definitive, quando pensi di essere guarito siamo ancora malati. La sensazione è questa, poi determinate valutazioni non devo farle io ma sono altri a farle".
SULLE VALUTAZIONI - "Non voglio fare valutazioni a freddo, il mio stato d’animo non è dei migliori, le riflessioni si faranno in queste ore ed io farò le mie. Voglio capire, parlare, e riflettere. Questa partita ha legittimato cose già viste in questa annata. Voglio entrare nella testa dei ragazzi e capire come siamo. Dimissioni? Non voglio dare titoli, lasciamo perdere questi discorsi, nella mia testa non c’è mai questo pensiero. La cosa che mi dispiace di più è che nel momento difficoltà si perde la testa. Non dimostriamo unione ma il contrario. Mi meraviglio perché si parla sempre di alibi, basta, guardiamoci in faccia e vediamo che prestazione abbiamo fatto. Inutile parlare di cambi o di scelte. Così non va e non può continuare".