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Roma, Di Francesco: 'Balotelli? Lo volevo a Sassuolo, dobbiamo vederci'
ALLEGRI O SARRI? - "A me piacerebbe vincere attraverso il bel gioco. Non si può però criticare Allegri. Io parlo e cerco di trasmettere delle idee diverse di gioco, ma questo non vuol dire nulla. La differenza è che lui ha vinto e io no. Io cercherò di vincere portando avanti il mio pensiero. Juve o Napoli? Secondo me la pecca del Napoli è stata quando si è trovato a meno uno, si sono sentiti vincitori. Una squadra abituata a vincere ha tirato fuori l’orgoglio. La Juve è rimasta sul pezzo e ha meritato questo scudetto".
SU SCHICK - "Non è una scommessa. Io devo metterlo nelle migliori condizioni per esprimersi. Può giocare nel 4-3-3. Ha le qualità per giocare da centravanti come Dzeko e da esterno".
SU NAINGGOLAN - "Chi non fa non sbaglia. Alla lunga vince chi sbaglia meno. A lui si può dire tutto tranne che non ha personalità e lo ha dimostrato più volte".
SU ALISSON - "Non so quanto vale. È un giocatore importante, un portiere di sostanza che non fa le parare sceniche. E uno dei migliori in Italia, per non dire il più forte".
SU TOTTI - "Rimpianto di non averlo? No io non ho rimpianti. Totti è presente nello spogliatoio. È una presenza importante, un punto di riferimento. Sono contento dell’esperienza che ho vissuto con lui da calciatore e sono contento dell’esperienza che sto vivendo ora".
SU UNDER - "È partito con qualche problema perché non conosceva la lingua. Più che turco gli dico che è napoletano perché capisce al volo quello che gli dici. Non fa mai capire dove calcia e questa è una qualità importante per un calciatore".
RINFORZI - "Quale reparto rinforzerei? Tutti: difesa, centrocampo e attacco"