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    Emergenza a centrocampo: ecco come Garcia stravolge la Roma per il derby

    Emergenza a centrocampo: ecco come Garcia stravolge la Roma per il derby

    Come se non bastassero i problemi legati al ruolo di terzino destro, il derby di domenica presenterà a Rudi Garcia un altro bel dilemma da risolvere, quello legato al centrocampo. Un problema che nasce da San Siro, dalla sciocca espulsione rimediata da Pjanic nel big match contro l'Inter e che priverà i giallorossi non solo dell'elemento più decisivo di questo avvio di stagione, ma anche di una possibile alternativa tattica. Il bosniaco, in questa prima fetta di 2015-16, ha infatti rivestito sia i panni del regista nel 4-2-3-1 che quelli di guastatore nel 4-3-3, il tutto con l'aggiunta dei calci piazzati, spesso decisivi per le sorti delle partite della Roma. A complicare ulteriormente le cose ci ha pensato la sfida contro il Bayer Leverkusen.

    IL NODO DE ROSSI - Per il cruciale incontro di Champions League, Rudi Garcia ha forzato l'utilizzo di Daniele De Rossi: troppo importante il mediano nell'economia del gioco giallorosso, la partita valeva il rischio. "Ematoma muscolare organizzato da sanguinamento di un esito cicatriziale del muscolo semimembranoso della coscia sinistra. Le condizioni del giocatore verranno valutate giorno per giorno", si legge nel bollettino medico diramato dalla società giallorossa in relazione alle condizioni fisiche del centrocampista di Ostia. Il "vice De Rossi" è disponibile per il derby: Seydou Keita è pienamente recuperato e partirà dall'inizio nella stracittadina. Nonostante questo, però, Garcia pensa al 4-2-3-1.

    LE MOTIVAZIONI - Con Keita a disposizione ma ancora privo dei 90 minuti nelle gambe e  Pjanic out (le condizioni di De Rossi, come quelle di Florenzi, verranno monitorate domani ma non è detto che il francese non decida di portarlo in panchina), il problema è strettamente numerico: per forzare il 4-3-3, Garcia dovrebbe affidarsi a Vainqueur o Uçan dal primo minuto, soluzione poco esplorata in questa stagione e che lascerebbe comunque una sola riserva di ruolo in panchina. Il tecnico francese valuterà l'azzardo fino all'ultimo istante ma è più probabile un cambio di modulo per sopperire all'emergenza. Si fa strada, dunque, il ritorno al 4-2-3-1, visto spesso in stagione con la variante dell'utilizzo di due attaccanti "piccoli" e intercambiabili come Gervinho e Salah: una sorta di 4-4-2 mascherato dai cambi in corsa delle due punte. Ma nel derby, la Roma avrà a disposizione il suo centravanti principe, quell'Edin Dzeko che contro il Bayer Leverkusen ha anche ritrovato la via del gol. Spazio dunque a un "vero nove" accompagnato da Iago Falque, Salah e Gervinho, con Nainggolan-Keita tandem di mediana. Il tutto, ovviamente, con l'incognita Florenzi: la presenza del jolly di Vitinia permetterebbe a Garcia di avere una freccia in più, da gestire tra difesa e trequarti. 

    Francesca Schito

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