Calciomercato.com

  • Getty Images
    Roma, De Sanctis contro Benatia

    Roma, De Sanctis contro Benatia

    • V.N.
    Fa il professionista, intanto. Si presenta ogni giorno a Trigoria per allenare i suoi possenti muscoli senza aspettare il giorno del raduno, parla con Garcia, i suoi collaboratori e attende notizie dai dirigenti. Dopo le sparate pubbliche, Benatia ha cambiato tattica, ma non idea. Anzi, a dirla tutta non vede l’ora di andarsene dalla Roma perché si sente tradito da un’offerta di rinnovo giudicata inaccettabile. Da tempo il suo agente è in parola con il Manchester City per un ingaggio da 4 milioni di euro netti, ma serve che gli inglesi trovino l’accordo con il club giallorosso: a si Trigoria pretende non meno di 35-40 milioni.

    Passano i giorni, i contatti continuano e si avvicina sempre più una data scomoda: il 21 la Roma parte per la tournée negli States. Benatia aveva pensato di disertarla, una clamorosa forzatura che rischiava di ingarbugliare ancor di più la situazione. Ma ora, confrontandosi in questi giorni con Garcia, ha promesso che se quel giorno non sarà stato ancora ceduto, salirà sull’aereo insieme ai compagni. Questo però non escluderebbe affatto il suo addio, anche se ricominciare a lavorare con i compagni a cui si è molto legato, sentirsi di nuovo dentro un gruppo che ha fame di vittoria potrebbe, chissà, fargli scattare qualcosa di nuovo nella testa.

    Intanto ci ha pensato De Sanctis a esprimere la delusione dei senatori per i suoi propositi di fuga. Il portiere non ha mai smesso di frequentare Trigoria per rimettersi in sesto e ,da portavoce dello spogliatoio, ha cercato di capire a fondo i motivi della scelta di Benatia. Senza risparmiargli qualche critica.

    Altre Notizie