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Roma, De Rossi: 'Orgoglioso dei miei ragazzi, sono stati eccellenti. El Shaarawy incredibile'
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ORGOGLIOSO PER I DUE GOL IN 11 O LA DIFESA IN 10? - "Di tutte e due le cose, fanno parte delle grandi squadre. Non possiamo pensare di mettere sotto tutti gli avversari, bisogna essere consapevoli che incontri squadre meravigliose come il Milan, che è allenata bene. Ha fatto due partite buone. Ci sta il momento di saper soffrire, c'è stata anche un'espulsione che ci ha messo in difficoltà. Poi c’è quello che avevamo detto, fare il gol che li avrebbe messi al tappeto ed è stato così. Il gol ci ha dato grande spinta, loro ci attaccavamo, ma più passava il tempo e meno forze avevano".
MENZIONI - "E' brutto fare menzioni così. Potrei dire tutti, anche quelli in panchina. Io conosco El Shaarawy da tanti anni, quando era ragazzino non era questo giocatore, non per merito mio. Era più talento meno giocatore, meno uomo. Quello che ha fatto stare è incredibile, in fase difensiva, ha difeso, ha preso palle di testa, è ripartito. Davvero bello da vedere e da rendere orgoglioso qualsiasi allenatore”.
ORA IL BAYER LEVERKUSEN - "Quando passi il turno giocando contro il Milan vuol dire che hai fatto bene. Ci dà fiducia, ma giochiamo contro una squadra imbattuta e invincibile a quanto pare. Ci faremo trovare pronti e proveremo a metterli in difficoltà".
A Sky Sport
ECCELLENZA - "Per battere il Milan c'era bisogno di eccellenza. Sono una squadra fortissima, che ha fatto due ottime partite. C'era bisogno anche di grande cuore, una volta rimasti in dieci, si doveva fare una partita intensa, ma intelligente. E' un orgoglio essere allenatore di una squadra del genere. Il Milan è forte e gioca bene, noi siamo stati bravi a chiuderci quando serviva farlo. Lo ha fatto anche il Real Madrid".
SEMPRE IN CONTROLLO - "Per me è stata equilibrata. All'andata hanno fatto una buona partita, al ritorno siamo partiti bene. Un doppio confronto equilibrato e, visto che il Milan è una squadra molto forte, il grande merito è anche aver reso equilibrata una partita che in molti pensavano poco equilibrata".
IL PRIMO GOL - "Lo stop di Mancini forse è quello che mi piace di più. Mi piace un po' tutto. Abbiamo cercato di portare l'idea di attaccare sempre lo spazio vuoto con tutti escluso il portiere. Abbiamo parlato e visto che piaceva. Mancini è uno che si trova a suo agio nella trequarti offensiva, quindi lo lasciamo libero. Lì dentro c'è tutta la loro qualità. Se non avesse seguito quel tiro sul palo, c'erano altri giocatori vicino a lui. Talvolta ricevi un premio gigante se fai due metri di corsa in più".
8 SQUADRE IN EUROPA: TROPPE CRITICHE AL CALCIO ITALIANO? - "Il livello del calcio italiano è alto. Abbiamo ricordi di un calcio che era il migliore di tutti e non è più così. Abbiamo avuto una fase di stanca, ma sono 5 o 6 anni in cui andiamo avanti. Tanti giocatori vogliono venire a giocare in Italia e continueremo a fare bene anche a livello europeo".
MERITO DEI GIOVANI ALLENATORI - "Stiamo continuando a sfornare allenatori che non sfigurano. Io e il mio staff siamo stati bravi a farci trovare pronti. La scuola italiana partorirà sempre allenatori interessanti".