Roma, De Rossi: l'inizio di una nuova carriera
Giocare da difensore con compiti da centrocampista. Ecco il nuovo Daniele De Rossi creato dalla mente di Luis Enrique: dieci metri più dietro per permettere alla squadra di trovare nuovi equilibri, ottimizzando le prestazioni di Kjaer. Un'intuizione in grado di cambiare gli scenari del prossimo mercato. Luis Enrique, per risolvere l'emergenza scaturita in tutta la sua violenza nei quattro gol subiti a Lecce, decide alla vigilia della partita contro l'Udinese di affidare a De Rossi sempre le manssioni da regista, però nel ruolo di centrale. I numeri riferiti alla partita contro i friulani applaudono alla sua scelta: 56 palle giocate, 44 passaggi riusciti, 18 giocate utili, 16 recuperi, il 50% di lanci lunghi riusciti (6 su 12). La prossima occasione per riproporre l'esperimento potrebbe essere già domenica sera, quando la Fiorentina - se saranno i viola a sbarcare all'Olimpico - presenterà il solo Jovetic in avanti. Per questo motivo Luis Enrique sta continuando a testare De Rossi centrale negli allenamenti.
All'inizio parlavamo di mercato. Sabatini ha un compito arduo: rivoluzionare la difesa. Heinze sembra sempre più vicino ad accettare le lusinghe del River Plate, Juan, nonostante le smentite, può andare al Flamengo. Una soluzione gradita alla Roma, che risparmierebbe l'ultimo anno di ingaggio e racimolerebbe qualcosa per il cartellino. Inoltre c'è l'incognita Burdisso, la sua reazione fisica all'infortunio del crociato. Di sicuro per tutta la prima parte della stagione non potrà essere al meglio. Per questo motivo De Rossi in difesa rappresenta una possibilità in più per l'anno prossimo, resa possibile grazie anche alle conferme di Gago e Marquinho, regia, equilibri e dinamismo a servizio della manovra giallorossa.