AS Roma via Getty Images

Roma, dal caso Sanches ai ritardi sul mercato: i retroscena sulla separazione con Pinto
TROPPI ERRORI - Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato Renato Sanches, definito "una ossessione" dallo stesso Pinto. Un flop clamoroso che arrivava dopo quelli di Vina, Shomurodov, Solbakken, Celik, Aouar e Camara. Sotto accusa anche la gestione di alcuni casi: da Smalling a Matic passando per Mkhitaryan. Non è bastato il buon lavoro sulle cessioni per salvare una poltrona crollata dopo il naufragio dell'affare Bonucci. La Souloukou ha preso maggior potere e la decisione di salutare Pinto che potrebbe fare ritorno al Benfica. Anche il rapporto tra l'ormai ex gm e Mourinho ha vissuto alti e bassi. Il tecnico ha riconosciuto le difficoltà di Pinto legate ai paletti del fair play finanziario, ma ha anche evidenziato ritardi di programmazione. Sul difensore ad esempio, ma anche su alcuni affari non chiusi: da Xhaka a Frattesi.
IL FUTURO - Il futuro è già imminente. Sarà la stessa Souloukou a scegliere il prossimo dirigente, o dirigenti. Perché le candidature forti di Massara e Modesto potrebbero anche combaciare. Alla Roma, in questi mesi, è mancata infatti anche una figura più vicina alla gestione tecnica. Un vuoto spesso denunciato da Mourinho e al quale ora i Friedkin vogliono porre rimedio. Con o senza Mou. Di sicuro senza Pinto.