Una cena per conoscersi. Sicuramente un bel gesto. Ideato non a caso dal capitano. Francesco Totti: ha pensato a tutto lui. Dalla prenotazione del ristorante, all'invito di tutti i suoi compagni di squadra (ad eccezione di Pjanic, ancora non rientrato a Roma). Infine si è sobbarcato l'intero conto: 'Non importano i discorsi, la cosa fondamentale è che Totti abbia pagato per tutti'. Nicolas Burdisso va sempre sul concreto. D'accordo la filosofia, l'essere tutti uniti, ma alla fine si si è soddisfatti soltanto se c'è la ciccia. Una buonissima carne offerta dal King of Rome se parliamo di un convivio serale; i risultati, le vittorie, se si discute di campo. Come a dire: 'Francesco, grazie. Ora, però, posa la forchetta e ritorna ad utilizzare il cucchiaio'. Posata letale tra l'altro in un Inter-Roma 2-3 di cinque anni fa.

L'andamento della prossima sfida contro i nerazzurri, infatti, non dipenderà certamente dalla cena di ieri, ma da come si affronteranno gli allenamenti nei prossimi giorni. Nei momenti delicati, escono fuori gli uomini. Con buona pace dei giovani. Juan, ad esempio, sarebbe stato uno degli innesti, se in mattinata non si fosse fermato per una ricaduta al ginocchio destro. Si rivedranno, comunque, altri senatori. Taddei, Pizarro ed aggiungo anche il nome di Marco Borriello: è nella capitale da appena un anno, ma ha con sé un bagaglio d'esperienza tale da poter esser considerato uno degli anziani del gruppo. Perchè se da una parte si guarda con scetticismo gli ultratrentenni, è altresì vero che mandare allo sbaraglio dei ragazzi ancora in età adolescenziale non può esser la soluzione. E' auspicabile, perciò, una giusta via di mezzo ed un buon timoniere.

Peccato che Luis Enrique troppo spesso si faccia prendere dalla frenesia e cambi di ruolo ai giocatori. Il citato Taddei, ad esempio rischia di giocare esterno sinistro di difesa, in sostituzione dello squalificato Josè Angel. Pjanic mediano è un uomo regalato agli avversari, così come Borriello schierato ala destra. A tal proposito, rinnovo il mio appello a Luis Enrique: prima di intestardirsi sul 4-3-3, si studi meglio il menù offerto dalle caratteristiche dei suoi giocatori. Pure la tanto conclamata pazienza ha una data di scadenza, e nel mondo professionistico normalmente coincide con l'inizio della stagione. Poi contano soltanto i tre punti.