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Roma-Crotone, le pagelle di CM: Pellegrini Special. Darboe piacevole conferma
Fuzato 6,5: Nel primo tempo deve solamente sbrogliare situazioni di basso pericolo con un paio di uscite basse. Maggiore intensità di guai nella ripresa ma gli attaccanti del Crotone fanno fatica a inquadrare la porta. Quando lo fanno (con Simy e Cigarini) è attento. Chissà se Fonseca gli concederà pure Inter e Lazio. Un usato sicuro.
Karsdorp 6,5: Accompagna le azioni di imballaggio senza il furore dei giorni di battaglia ma con puntualità quasi perfetta anche se i suoi cross bassi sono spesso preda dei difensori calabresi. Non quello da cui nasce il gol di Mkhitaryan. In fase difensiva prende nome e cognome degli avversari, e tanto basta per non avere particolari problemi.
Ibanez 6: Dopo un inizio complicato va a giocare di anticipo su Ounas e pure sui suoi compari. Miglioramenti evidenti che si registrano però sempre solo lontano dai grandi match. Restano immutati invece i problemi di impostazione e le problematiche fisiche di una rosa costantemente colpita da infortuni. (1’st Juan Jesus 6: buona chiusura su Messias e una passerella finale senza patemi)
Kumbulla 6: Duello di centimetri e non perfetta coordinazione con Simy. Nella ripresa il Crotone aumenta le difficoltà ma se si escludono una decina di minuti di affanno Marash sa come piazzarsi a difesa di Fuzato.
Reynolds 5: Deve ancora ancora studiare tanta teoria prima di mettersi su strade di serie A di questo livello. Resta ingessato come un invitato al suo primo party in società svilendo il ruolo di terzino moderno. Quando trova il coraggio per attaccare bottone si impappina, vedi il cross sbilenco alla mezz’ora.. (14’st Santon 6: quello che non è riuscito a fare Reynolds lo ha fatto l’ex pupillo di Mourinho. E non è che pretendessimo tanto eh)
Cristante 6: Con Darboe alle spalle può avanzare qualche metro e dare una mano a Pellegrini nel provare a imbastire qualcosa di più interessante di un aperitivo col sole di Roma al tramonto alle spalle. Dopo una mezz’ora di timidi tentativi siamo persuasi dall’aprire il prosecco. Anche nella ripresa non va oltre il semplice compitino, e anzi nei momenti di difficoltà appare stanco e confuso. (35’st Zalewski ng)
Darboe 6,5: Dopo l’ottimo impatto col Manchester il ragazzo venuto dal Gambia si prende una maglia da titolare e la difende gelosamente con un’altra prestazione di personalità. E’ lui ad andare a prendersi i palloni in costruzione e a proteggere i due centrali di difesa. Gioca di prima, non abbassa mai lo sguardo e mostra un senso della posizione che molti “grandi” se la sognano. (35’st Bove ng: segnatevi pure questo nome. Dall’Appio Latino con furore)
Pedro 6: Lucida ancora di più la vetrina con vista Mourinho andando a salvare palloni velenosi dietro e provando a far male davanti. Sotto porta, però, non ha ancora ritrovato la cattiveria dei tempi buoni. E nella ripresa sbaglia una enormità di letture. (21’st Pastore 6: Stavolta allieta e da una sua idea nasce il tris)
Pellegrini 7,5: Tocchi da ping-pong per servire i compagni, racchettate da padel quando c’è da mirare Cordaz e chiudere la partita con una doppietta cinica e un assist al bacio per Mkhitaryan. Si piazza alle spalle di chiunque voglia inserirsi e suggerisce parole azzeccate come il Cyrano de Bergerac. Al 38’ prova la soluzione da fuori, ma è meno innocua del razzo cinese. Doppia cifra e ancora promosso.
Mkhitaryan 7,5: Gioca a intermittenza, e da due colpi di interruttore arrivano l’assist per Mayoral e quello per Pellegrini. Concede ampiezza alla manovra dopo un primo tempo più timido. Nel finale il giusto premio col gol del poker.
Mayoral 7: La firma con le piccole è quasi automatica. Lo spagnolo nel primo tempo si fa notare per i consueti movimenti ad animare la manovra e per un legno colpito di testa. A inizio ripresa arriva il gol di giustezza che risveglia tifosi e compagni. Poi cala il pokerissimo.
Fonseca 7: Malinconico difendere il settimo posto dagli assalti del Sassuolo. Vince una partita col Crotone già in bonus vacanza, ma lo fa con grande serietà
CROTONE
Cordaz 5: Attento nel primo tempo su tiri non irresistibili, nella ripresa si fa sorprendere con eccessiva facilità da Mayoral e Pellegrini
Djidji 5: Esce bene palla al piede, ma è troppo lontano da Mayoral e nella ripresa quasi si addormenta
Golemic 4,5: Bravo a intercettare palloni provenienti dalla zona Karsdorp ma dal primo gol di Pellegrini in poi è disastroso
Magallán 5: Non usa convenevoli in area, ma in alcune occasioni si mostra davvero troppo grezzo
Molina 6: Ha vita facile con Reynolds. Bastano due occhiatacce per prendersi la fascia. Cambia tutto quando entra Santon
Messias 5,5: Portamento e stile sono da giocatore di serie A. Scendere di livello sarebbe immeritato. Ma pure lui dorme sul gol della Roma.
Cigarini 5: Ha bisogno di ritmi più alti per mostrare la consueta grinta. Arrivano dopo un’ora, e per poco non sfiora il gol. Poi osserva Pellegrini senza batter ciglio (26’st Zanellato 5,5: può poco)
Benali 5,5: Non riesce a pulire palloni interessanti per i compagni più avanzati per oltre un’ora (26’st Petriccione 5,5: vedi Zanellato)
Reca 6: Mantiene la zona di campo pulita senza incidere ma pure senza farsi cogliere impreparato. Poi si fa di nuovo male (1’st Rispoli 6: intraprendente)
Ounas 6,5: Rapido e sgusciante approfitta inizialmente di qualche dormita ma poi è tenuto alla larga dalla zona pericolo. Si risveglia nella ripresa con iniziative pregevoli ed imprevedibili. Gioca quasi da solo.
Simy 5: Il cigno nigeriano stavolta non fa male. Pochi i palloni buoni, e pochi i motivi ormai per combattere. Primo tiro in porta dopo un’ora.
Cosmi 5: Ha poco da chiedere ancora. Inizia bene il match, poi resta basso e conta i minuti fino al gol della Roma. Da quel momento in poi se la gioca a viso aperto, e prende altri tre schiaffi