Roma, Conti: 'Totti? Gli fanno gli auguri anche quelli che non lo possono vedere'
Bruno Conti è intervenuto ai microfoni di Centro Suono Sport in occasione del quarantesimo compleanno di Francesco Totti. "Penso di non avere più aggettivi per Francesco - le sue parole -, nel momento del bisogno ci ha messo sempre la faccia. E' uno innamorato di questa maglia, di questi colori, di questi tifosi che lo amano in tutto il mondo. Avrebbe potuto ambire a traguardi differenti ma ha scelto di essere legato a questa maglia. Io e Francesco siamo gli unici scudettati e Campioni del Mondo. Ma d'altra parte abbiamo vissuto una vita nella Roma. Campione di umiltà e professionalità... Oggi gli fanno gli auguri anche quelli che non lo possono vedere. Il rapporto tra me e Francesco è spontaneo - prosegue Conti, che poi parla dell'immediato futuro del capitano giallorosso -, vedendo come si allena Francesco, sappiamo che tutto può succedere. Sarà lui a decidere a fine anno cosa fare. Certo, per quello che sta facendo vedere ancora oggi... Ma, appunto, deciderà lui. Io decisi di smettere perché Ottavio Bianchi si impuntò su certe situazioni. C'erano altre squadre interessate a me ma ho preferito smettere perché la Roma è la Roma. Non si discute: si ama. E ho iniziato un altro percorso. Francesco è un personaggio conosciuto in tutto il mondo: lo vedo poco, in futuro, in tuta e più in ruoli importanti".