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Destro e Ljajic: deludenti ma incedibili
Aspramente criticato dai tifosi a causa di alcune occasioni fallite nel derby e contro il Napoli, in molti oggi si interrogano se possa essere lui il centravanti titolare della Roma in Champions League o se, al contrario, sia meglio metterlo sul mercato e con una parte del ricavato provare ad ingaggiare un attaccante di razza come Mandzukic, Dzeko o addirittura Benzema.
Discorso simile per Adem Ljajic, arrivato in estate dalla Fiorentina. Il cruccio maggiore del serbo riguarda l'esser stato incapace di 'sfruttare' gli infortuni altrui. Infatti nei due mesi in cui la Roma è stata orfana di Totti e Gervinho, il suo rendimento ne ha risentito e, al di là dell'exploit di Verona, non è più tornato ai livelli delle prime giornate. I vari agenti di mercato cominciano a pronosticare una sua possibile cessione in estate, finalizzata all'arrivo di Juan Iturbe o ad un clamoroso ritorno, quello di Alessio Cerci.
Allo stato attuale la dirigenza romanista continua a ripetere l'incedibilità dei due attaccanti, convinta delle loro qualità. Di certo, Destro e Ljajic per dimostrare di meritarsi la Roma devono darsi una svegliata. Da subito.