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Roma: dopo Florenzi a destra il nulla. Cercasi terzino disperatamente
TERZINO DESTRO O ALA SINISTRA - Il paradosso del jolly di Vitinia: o terzino destro, o ala sinistra. "Ha giocato a sinistra in Nazionale - affermava Spalletti - e io lo potrei anche vedere in quel ruolo, ma da terzino mancino ha delle difficoltà. Da terzino lo vedo bene solo a destra. Da esterno alto lo preferisco a sinistra, perché quando tira ha un piede importante. Da una parte mette, dall'altra incrina. Ha un piede importante, sa tirare a effetto e può imbucare". Certo, in avanti la Roma ha soluzioni di ogni tipo: da Salah a El Shaarawy, da Perotti al tentativo di rigenerare Iturbe, senza dimenticare il giovane Ricci che potrebbe rimanere e tornare utile durante la stagione. Se il preliminare di Champions fosse domani, in sostanza, Florenzi sarebbe il terzino destro della Roma. Senza alternative.
NURA KO, TANTI NOMI TRAMONTATI - Fino a inizio 2016, in casa giallorossa c'era grandissima fiducia in Abdullahi Nura, talento della Primavera di Alberto De Rossi. Una possibilità, quella di vedere il nigeriano come prima riserva di Florenzi, tramontata a causa dei problemi di salute dell'ex Spezia, colpito prima da un problema cardiaco e poi da un brutto infortunio al ginocchio. E così, una volta assorbito l'addio di Maicon, si è iniziato a parlare di van der Wiel, Caceres e Zabaleta. Profili precisi: nessuna scommessa ma giocatori esperti, rodati ad alto livello. Per motivi diversi, non ne è arrivato nessuno. La Roma ha quindi provato l'assalto a Nacho, un centrale che può fare anche il terzino destro: idea che a Spalletti non dispiace, come già certificato dai test "part time" di Gyomber e Rudiger nella scorsa stagione. Quel che è certo è che su quella fascia, tranne Florenzi, per ora è nebbia fitta. Che potrebbe diradarsi solo dopo il preliminare.