Roma, cambia la strategia per l'attacco: David, Retegui e un nome low-cost. Le alternative a En-Nesyri
- 26
E così il club capitolino è costretto a virare su nuovi obiettivi: i presupposti rimangono gli stessi con un budget da investire da poco più di 20 milioni (l'offerta per En-Nesyri era di 22 milioni). Da Jonathan David a Mateo Retegui e Alexander Sorloth, prendono forma le alternative per l'attacco romanista.
JONATHAN DAVID
Il profilo di Jonathan David è forse quello che più stuzzica ambiente e tifoseria. Centravanti di nazionalità canadese del Lille, David è legato al club francese da un contratto fino a giugno 2025 ed è reduce da una stagione da 19 gol in Ligue 1 (26 in tutte le competizioni). Il suo profilo è stato accostato ai giallorossi nelle ultime settimane, ma non va trascurata la forte concorrenza della Premier League. La sua valutazione parte da 30 milioni, aspetto che può frenare la Roma considerato che sul fronte En-Nesyri è stata proprio la valutazione a ostacolare la buona riuscita della trattativa. David piace, ma per lui servirà un esborso economico importante.
MATEO RETEGUI
C'è poi il nome di Mateo Retegui, sulla bocca di molti club in questa finestra di mercato. Su di lui, oltre all'interesse della Roma, si registra anche l'apprezzamento di Juventus e, inizialmente, del Bologna (che però ha preso Dallinga). Il Genoa è ben consapevole di quanto le buone prestazioni dell'oriundo alla prima stagione in Italia abbiano attirato l'interesse di diversi club e studia già le alternative guardando in casa Lecce per Krstovic e in casa Fiorentina per Nzola. Quello di Retegui è economicamente il profilo che più si addice alle possibilità giallorosse, visto che le richieste del Grifone si aggirano intorno ai 20/25 milioni di euro. Una cifra che permette alla Roma di provare a inserirsi strappare il centravanti al Genoa. Il presidente Zangrillo ha le idee chiare: "Non svendiamo i nostri gioielli": servirà quindi un'offerta all'altezza.
ALEXANDER SORLOTH
Quello di Alexander Sorloth è un profilo già accarezzato dalla Roma nelle scorse settimane e poi accantonato per seguire la pista En-Nesyri. Reduce da una stagione in cui ha sfiorato il titolo di capocannoniere di Liga con la maglia del Villarreal (23 gol, 1 in meno di Dovbyk), il centravanti norvegese è legato agli spagnoli da un lungo contratto con scadenza fissata a giugno 2028. Sebbene il suo profilo piaccia molto al responsabile dell'area tecnica giallorossa Florent Ghisolfi, la ferma volontà del Villarreal di trattenere la propria punta di diamante riduce le possibilità al solo pagamento della clausola. Una clausola da 38 milioni, che - come nel caso di David - richiederebbe ai giallorossi un investimento superiore a quello preventivato per la casella in attacco.
JEAN-PHILIPPE MATETA
Il nome più "esotico" e in un certo senso anche il più raggiungibile è infine quello di Jean-Philippe Mateta. Quello del centravanti classe 1997 è un nome avanzato nei giorni scorsi dalla Gazzetta dello Sport, che lo individua come soluzione low cost per la Roma. Di nazionalità francese (con passaporto congolese), Mateta è è attualmente in forza al Crystal Palace, con cui ha messo a segno 16 gol nell'ultima stagione di Premier League (19 in tutte le competizioni). Dalla loro parte i giallorossi avrebbero la proposta di un ruolo centrale nel progetto e la prospettiva di giocare in Europa, tutte armi da sfoderare per provare a convincere il francese. Per lui si parla di una valutazione al di sotto dei 20 milioni e quindi sicuramente più abbordabile.