La Roma non molla la pista che conduce all'attaccante bosniaco del Manchester City Edin Dzeko. Nonostante il direttore sportivo giallorosso Walter Sabatini continui a vagliare le ipotesi alternative  Aleksandar Mitrovic dell'Anderlecht (che non a caso ha chiesto tempo al Newcastle, che ha trovato l'accordo col club belga) e Josè Rondon dello Zenit San Pietroburgo, Dzeko continua ad essere la priorità per rinforzare l'attacco e la Roma è pronta a colmare la distanza tra la sua prima offerta e la richiesta molto importante dei Citizens.

Il club capitolino ha sempre valutato il giocatore poco sotto i 20 milioni di euro, mentre il City, che ha appena investito 68 milioni per Sterling e ha bisogno di fare cassa, ha sparato una valutazione superiore ai 30 milioni di euro. Una cifra evidentemente provocatoria, che la Roma proverà però ad avvicinare dopo il primo contatto ufficiale di lunedì di Sabatini con i dirigenti inglesi. Dopo aver trovato da tempo l'intesa con l'entourage del calciatore sulla base di un quadriennale a 4,5 milioni a stagione, la Roma è pronta ad offrire complessivamente 25 milioni per il centravanti bosniaco, o 20 di parte fissa più 5 di bonus facilmente raggiungibili oppure 23+2. Un segnale di apertura arriva anche dal Manchester City, che ha deciso di abbassare già la propria richiesta a 30 milioni; la società italiana ha chiesto e ottenuto 10 giorni di tempo per poter definire le cessioni di Doumbia, Gervinho e Destro per trovare le risorse necessarie per sferrare l'assalto decisivo. Non trova riscontro invece l'indiscrezione del Daily Star secondo cui il calciatore avrebbe chiesto alla sua attuale società una buonuscita da 3 milioni di euro.