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  • Roma, oggi il derby:| Quattro ipotesi di difesa

    Roma, oggi il derby:| Quattro ipotesi di difesa

    • V.N.

    Le scelte difensive di Ranieri ruotano tutte intorno a questo tridente di nomi. Per il tecnico di San Saba, al momento, le certezze si chiamano Riise, indiscusso leader della fascia sinistra e Mexes, rientrato a tempo di record dopo la fastidiosa elongazione muscolare che l'aveva messo ko durante la sfortunata partita con la Sampdoria. 

    Anche per Burdisso, però, si può fare un discorso analogo rispetto a questi ultimi due, visto che l'argentino è stato squalificato per una giornata dal giudice sportivo e, di conseguenza, non potrà partecipare all'incontro di sabato prossimo col Cagliari all'Olimpico. La contingente abbondanza nel reparto arretrato, quindi, consentirà all'allenatore giallorosso di poter decidere fino all'ultimo quale uomini mandare in campo stasera contro la Lazio.

    Ragionamento differente per Cassetti che, pur non avendo sostenuto nessuno degli ultimi due allenamenti, è stato inserito nella lista dei convocati. L'esterno bresciano soffre per una distorsione alla caviglia rimediata al Manuzzi e le possibilità che possa essere impiegato nel derby sono appese ad un filo. Anzi, ad un'infiltrazione. Se dovesse prevalere questa ipotesi, il numero 77 si piazzerebbe nella sua zona di competenza e la coppia Mexes-Burdisso formerebbe il duo di centrali.

    Seconda opzione: Cassetti non ce la fa. In questo caso, Ranieri potrebbe sfruttare la carta Rosi, il suo naturale sostituto sulla destra. La grande esuberanza del ragazzo e le tante panchine collezionate in stagione sono punti che non depongono a suo favore. Dall'altra parte, però, c'è la voglia del tecnico di dare una chance ad un giocatore che stima e che, da quelle parti, garantirebbe corsa e tigna contro un velocista come Zarate.

    Terza alternativa: Rosi resta fuori e sulla fascia viene inserito Burdisso. A rigor di logica, sarebbe una soluzione ottimale e di grande affidamento. L'argentino ha già ricoperto il ruolo nell'ultimo incontro prima della sosta natalizia, quando la Roma riuscì ad espugnare San Siro. La sua concretezza è indiscutibile, così come le garanzie che offre tutte le volte che scende in campo e si trova a dover dirigere l'intera difesa.

    Infine, arriviamo a Juan. Il brasiliano, dopo il black out di Marassi e la decorosa apparizione col Cesena, nel caso stasera dovesse rientrare nelle scelte di Ranieri, disputerebbe la seconda gara e mezzo consecutiva. Probabilmente, se ci fosse stata l'occasione, in Romagna avrebbe avuto un pomeriggio di stop per riprendersi psicologicamente dagli infortuni liguri e farsi trovare pronto per la coppa Italia. La storia, però, gli ha riservato un altro finale e le possibilità di panchina potrebbero essere state rimandate soltanto di 72 ore.

    (Il Romanista)

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